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Milano - A tre giorni dal fatale incidente del 18enne Davide Rosticci i residenti si esprimono sulla pericolosità delle trafficatissime vie Parri, Bisceglie, Zurigo e Basilea: "È un incrocio caotico: ci vogliono più segnali e indicazioni più chiare per agevolare tutti gli utenti della strada. Basta morti, vogliamo sicurezza".
La ricostruzione dell'incidente si fa più chiara. Davide stava percorrendo via Basilea in sella alla sua naked, diretto in via Bisceglie. L'impatto è avvuto al semaforo con un'automobile guidata da una donna di 32 anni. Tutti e due sono passati con il semaforo verde ma la macchina avrebbe svoltato a sinistra per immettersi in via Parri senza però dare la precedenza al ragazzo. La straziante testimonianza dei presenti la conoscete già.
Il quotidiano "Il Giorno" riporta alcune affermazione degli abitanti della zona: "La premessa è che c’è un alto flusso veicolare - riflette Alberto Piazza, residente del quartiere - soprattutto in via Parri che è una sorta di superstrada urbana, percorsa da mezzi che avanzano a grande velocità. Troppa". Parlando dell’incrocio: "Il “verde pieno“ al semaforo può confondere e indurre a portarsi al centro della carreggiata per svoltare. A mio avviso dovrebbero esserci solo le frecce, per capire chiaramente quando poter avanzare nel rettilineo o svoltare a sinistra. O comunque va trovato un sistema per evitare la confusione".
Anche per Giuseppe Errante, altro cittadino residente, la situazione è molto pericolosa: "Qualche accorgimento è necessario. Io, insegnante di scuola elementare, mi sposto con la bicicletta ma non sempre pedalo sulla carreggiata: troppo rischioso".
Oggi attaccati ad uno dei due semafori ci sono tantissimi fiori per Davide, insieme ad altrettanti biglietti ed una sua fotografia. Tra via Bisceglie e via Zurigo, un cartellone con scritto: "Guardaci da lassù. Rimarrai sempre nei nostri cuori".