Milano, il sindaco Sala sfida il nuovo Codice della Strada: vuole gli autovelox nelle zone 30

Milano, il sindaco Sala sfida il nuovo Codice della Strada: vuole gli autovelox nelle zone 30
Giuseppe Sala propone l'installazione di autovelox nelle zone 30 e nei pressi degli istituti scolastici. Il nuovo Codice della strada vieta il posizionamento di rilevatori fissi dove il limite è inferiore ai 50 km/h, cambierà qualcosa?
6 febbraio 2025

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna ad accendere il dibattito sulla sicurezza stradale urbana del capoluogo lombardo con una proposta diretta al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, sotto i riflettori ancora gli autovelox .

Durante un intervento su RTL 102.5 del 4 febbraio 2025, Sala ha chiesto il via libera per l'installazione di autovelox davanti alle scuole milanesi e nelle zone con limite di 30 km/h, sottolineando l'impossibilità di affidarsi esclusivamente al buon senso di chi guida. L'idea del sindaco andrebbe però contro il testo del nuovo Codice della Strada che, come nel caso di Bologna 30, vieta agli autovelox fissi di multare dove il limite di velocità massimo è inferiore ai 50 km/h.

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"Secondo me, qualche rilevatore di velocità sulle strade delicate perché ci sono plessi scolastici a Milano che sono enormi, va fatto", ha osservato Sala.

E poi, riguardo alle discussioni con il ministro Salvini, il sindaco ha rimarcato che “ovviamente ognuno fa la sua parte, ci punzecchiamo ma ognuno fa la sua parte e io non voglio davvero portare rancore nei confronti di nessuno. Però nel dibattito con lui (si intende Salvini, ndr), se non possiamo mettere degli autovelox, per esempio davanti alle scuole o dove il limite è 30 all'ora, si rifà tutto al buon senso dei cittadini, che a volte c'è e a volte non c'è".

Il caso di Bologna Città 30 ha portato con sé ottimi risultati nel primo anno di introduzione. Si dovrebbe però dare il giusto peso ai dati per il motivo che che i cantieri relativi alla Garisenda hanno rallentato notevolmente i flussi di traffico, rendendo la il capoluogo emiliano più una città 15 che 30.

La richiesta del sindaco di Milano potrebbe far pensare al primo di una serie di passi che, se approvato, potrebbero portare Milano alla conversione definitiva in Città 30. L'intenzione sarebbe comunque questa.

Zona 30: cos'è?

Una "Zona 30" rappresenta un'area urbana specifica dove viene imposto un limite di velocità di 30 km/h come misura per rendere il traffico più sicuro. Questo tipo di intervento è stato ufficialmente riconosciuto in Italia nel 1995, quando è stato inserito nelle linee guida per la creazione dei Piani Urbani del Traffico (PUT). La "Zona 30" come appunto dice la parola, si limita a una precisa via o quartiere e solitamente viene imposta nei pressi di aree particolarmente affollate: scuole, ospedali, aree pedonali ecc..

Il concetto di "Città 30" è invece più ampio e rivoluzionario: ribalta completamente l'approccio tradizionale ai limiti di velocità in città. Mentre normalmente vige il limite generale di 50 km/h con alcune zone limitate a 30 km/h, nel modello "Città 30" la situazione si inverte: il limite di 30 km/h diventa la regola in tutte le strade urbane di quartiere, interzonali e locali. Solo le arterie principali e le strade di scorrimento mantengono il limite dei 50 km/h. In pratica, con Città 30, si passa da un sistema che vede i 30 km/h come eccezione a uno che li considera la normalità nel contesto urbano, limitando le velocità più alte alle sole strade progettate per il traffico veloce.

Immagine: Freepik