Miles Perkins (Triumph). Ecco il perché della Bobber

Il capo del brand Triumph ci spiega come nasce la Bobber. Esclusiva anche nell'avere un posto solo, perché deve essere una Bobber pura. Per il passeggero c'è già la Bonneville. La Bobber interpreta invece l'anima più vera delle moto sportive USA degli anni 40, che spesso erano costruite su base Triumph
16 dicembre 2016

Miles Perkins (Head of Brand Management di Triumph Motorcycles) ci spiega come nasce la Triumph Bobber che abbiamo appena provato. Esclusiva anche nell'avere un posto solo, perché deve essere una Bobber pura. Per il passeggero c'è già la Bonneville. La Bobber interpreta invece l'anima più vera delle moto sportive USA degli anni 40, che spesso erano costruite su base Triumph. Il passeggero avrebbe costretto gli ingegneri inglesi ad appesantire la parte posteriore, snaturando lo spirito Bobber. Per questa ragione non vedremo - nemmeno in futuro - una Bobber col sellino posteriore.
La Bobber si rivolge a una clientela attratta dalle moto classiche, dotate però di una immagine più dinamica e sportiva.

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