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Non ha un telaio, perché a farne la funzione è direttamente la trasmissione. Quella dell’immenso motore da 8000 cc di una Viper del 1995. L’idea folle di metterlo su una moto l’ha avuta Allen Millyard. Uno che di fantasia ce ne ha messa talmente tanta da finirsela quando era venuto il momento di dare un nome alla sua creatura: Millyard (appunto) Viper V10.
630 kg di peso, 500 cv di potenza e 15.000 km già percorsi da quando è stata realizzata (ormai dieci anni fa) guadagnando di diritto il record di cruiser autocostruita più elefantiaca di sempre. Una delle maggiori sfide che questo ingegnere ha dovuto affrontare è stata la difficoltà di isolare il calore emesso dai collettori a livello delle gambe del pilota.
Prima ha applicato uno strato di vernice ceramica anticalorica, ha protetto i tubi con alcuni pezzi di acciaio e poi ha realizzato un ulteriore rivestimento con un materiale che si usa per le stufe. Il resto è un concentrato di inventiva, ma anche di capacità di individuare pezzi e componenti già realizzati per altre moto e, in alcuni casi, anche altre auto. Le molle posteriori, infatti, sono quelle delle Yamaha R1, coaudiuvate, però, da quelle di una Ford Escort.
Risultato? Gran stabilità anche a 333 km/h, che è la velocità massima raggiunta. Ultima curiosità: la frizione è motorizzata a sua volta, altrimenti sarebbe impossibile riuscire ad azionarla.