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Dal 4 maggio in poi cambiano le regole per spostarsi, mentre rimangono in vigore le norme che rimandano esami patente e rinnovi. Vediamo come.
L'art. 1 del nuovo DPCM del 26 aprile 2020 ribadisce che "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute" ma aggiunge che adesso è possibile spostarsi anche per "incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale": lo spostamento è consentito solo all'interno della regione in cui ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. L'autodichiarazione rimane necessaria.
Il concetto di "congiunti", secondo le FAQ del Governo riguardo l'emergenza covid-19, " può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge). parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili".
Inoltre, sempre secondo le FAQ: "Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Non è possibile andare in due in moto, non essendo possibile la distanza minima di un metro" ma, precisa il Governo, "entrambi questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi".
Sempre nelle FAQ è chiarito, inoltre che "nel caso in cui non si disponga di un mezzo privato ovvero non si abbia la patente di guida o non si sia autosufficienti è consentito farsi accompagnare da un parente o una persona incaricata di tale trasporto da e verso la propria abitazione", quindi è possibile solo nel caso non si abbia la patente o non di disponga di un mezzo proprio farsi accompagnare; in questo caso lo spostamento dell'accompagnatore è consentito.
La riapertura delle attività, sopratutto quella attesa per il 18 maggio ma sulla quale dovrà essere varato un altro provvedimento, pone il problema del trasporto pubblico: Il principio ribadito nel nuovo decreto è evitare il sovraffollamento, quindi vengono indicate una serie di misure necessarie per l'accesso e la fruizione dei mezzi pubblici di trasporto.
Innanzitutto i Presidenti delle Regioni disporranno la programmazione dei servizi sopprimendo o riducendo i servizi in funzione della effettiva necessità al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali "la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti". In questo senso, differenziare gli orari di uffici e negozi dovrebbe essere risolutivo per evitare pericolosi assembramenti. Inoltre " è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico,inclusi i mezzi di trasporto", quindi mascherine (o comunque protezioni per naso e bocca) obbligatorie per salire sui mezzi pubblici, con l'esclusione dei bambini sotto i sei anni.
Sarà possibile salire a bordo di autobus tram solo rispettando una distanza non inferiore ad un metro e verranno contrassegnati con un marker i sedili inutilizzabili, mentre il Ministro dei Trasporti ha chiarito che "le aziende si organizzano per un numero massimo di persone che possono salire sui mezzi, e quindi anche sul piano organizzativo quando arriveranno al 100% della nuova capienza, che sarà circa del 50% ma in alcuni casi anche meno, non potranno più prevedere passeggeri che salgono": in ogni caso potranno essere imposte frequenze maggiori nelle ore di punta per evitare assembramenti nelle stazioni e nelle fermate.
Per chi, invece, voglia utilizzare il taxi (servizi non di linea) è obbligatorio sedersi sui sedili posteriori e in ogni caso non più di due trasportati alla volta, distanziati il più possibile.
Continuano a restare sospesi gli esami per qualsiasi patente, gli esami di teoria potranno svolgersi oltre il normale termine di 6 mesi dalla presentazione della domanda, senza necessità di presentare un’ulteriore richiesta, entro il 30 giugno 2020, mentre il cosiddetto "foglio rosa", ovvero l'autorizzazione ad esercitarsi alla guida, con scadenza compresa tra il 1 febbraio e il 30 aprile 2020 vede prorogata la sua validità fino al 30 giugno 2020. Le patenti scadute in data successiva al 31 gennaio 2020 (circolare M.I.T. nr. 0009209 del 19.3.2020) o in scadenza fino al 31 agosto 2020, sono state prorogate fino al 31 agosto 2020, mentre se vi è scaduta la revisione dopo il 17 marzo 2020 (data di dichiarazione dell'emergenza sanitaria) o avete la revisione che scade entro il 31 luglio 2020, vi è consentita la circolazione fino al 31 ottobre 2020 senza averla effettuata. Tutto questo, salvo proroghe.
Foto di Joshua Woroniecki