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Quando sarà totalmente attuato, il PUMS ridurrà del 25% il traffico nelle zone a velocità moderata, aumenterà la velocità del trasporto pubblico del 17%, il traffico vedrà il decremento della congestione dell'11% e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra arriverà al 27%. Sono questi gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) illustrati dall'assessore alla Mobilità e all'Ambiente Pierfrancesco Maran alla Giunta milanese. Il documento è frutto di un confronto aperto con la città e con gli enti coinvolti avviato nel 2013 ed è stato redatto sotto la supervisione di un Comitato Scientifico. Il piano è destinato a ridisegnare la mobilità di Milano nei prossimi 10 anni e ridefinisce i confini della Città metropolitana andando a servire e collegare ampie zone extraurbane.
«Il Piano non è una scatola chiusa – ha detto l’assessore Maran -, ma può essere ancora arricchito grazie al contributo che le associazioni di categoria, comitati, cittadini e consiglieri comunali vorranno apportare nei prossimi 60 giorni».
Dopo la delibera di presa d’atto della Giunta, la prossima settimana il documento, insieme al rapporto ambientale e alla sintesi tecnica, verrà messo a disposizione per 60 giorni sul sito del Comune di Milano e di Regione Lombardia, in modo che chiunque possa prenderne visione e presentare le proprie osservazioni. Allo scadere dei 60 giorni il PUMS verrà adottato in Consiglio Comunale con le eventuali modifiche apportate. Il Piano verrà nuovamente messo a disposizione per altri 60 giorni per le osservazioni sui contenuti, per poi essere approvato definitivamente dal Consiglio Comunale.
Va ricordato che i principi del piano decennale – periodo dal 2015 al 2025 - erano state deliberati dalla giunta milanese nel 2013. Questi sono poi stati sviluppati dall'Agenzia mobilità ambiente e territorio che ha prodotto uno studio articolato al Comune di Milano.