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Ad alimentare dubbi e perplessità su questo genere di mobilità urbana ci pensano questi due recenti incidenti che hanno interessato la città di Torino. Il primo è relativo alla morte di una donna che, mentre si stava recando sul suo posto di lavoro a bordo del suo monopattino elettrico, è stata investita e uccisa da una vettura. Si chiamava Giulia Grigore, non sappiamo se indossasse il casco oppure no, ma purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. Il secondo episodio è relativo ad un giovane 21enne travolto da una grossa vettura e sbalzato violentemente a terra, per lui il cuore si è fermato per poi riprendere a battere. In questo caso è da rilevare che uno dei due veicoli ha letteralmente bruciato il semaforo rosso, sono in corso le indagini per stabilire chi dei due non lo ha rispettato.
Inutile sottolineare che la diffusione dei monopattini elettrici rappresenta una nuova sfida per la sicurezza stradale, da un lato la mancata percezione del rischio di molti nuovi utenti e dall’altro il lento aggiornamento di norme e regolamenti, sono tutt’oggi un perfetto mix capace rovinare famiglie e togliere vite.