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Alex Polita chiude il secondo round del CIV, svoltosi sul tracciato di Monza, in quinta posizione e sale così al terzo posto in classifica generale. Un piazzamento che non gli rende merito, il pilota di Jesi a chiuso ad una manciata di decimi dal podio nonostante un problema di natura elettronica lo abbia accompagnato tutta la gara. Scattato dalla prima fila, ha perso alcune posizioni a causa del non corretto funzionamento del mezzo, transitando al termine del primo passaggio in settima piazza, posizione che occupava sino a metà gara. Poi nelle ultime tornate ha recuperato sul gruppo in lotta per il podio, ma con la moto in non perfette condizioni non è riuscito ad attaccare gli avversari terminando la corsa in quinta posizione.
Al via della Superbike a sorpresa anche Marco Borciani, sceso in pista in sostituzione di Mauro Lucchiari che non si è presentato in pista per cause ancora non note. Marco, che non saliva in moto da ben otto mesi, ha accettato di tornare in sella, portando in gara la sua ex moto gestita dal suo ex motorista Piero Gianesin. Scattato della seconda fila, grazie al sesto tempo fatto segnare in prova, ha battagliato, prima con Chiarello, poi con Pratichizzo e Brignola, terminando la corsa in sesta posizione.
ALEX POLITA | Ducati 1098R | 5° classificato "Ho disputato una buona gara, ma sono rammaricato di non aver potuto lottare per il podio. Purtroppo dall'avvio la moto ha cominciato a non funzionare correttamente, in alcune situazioni il motore sembrava quasi spegnersi, per poi riattaccare di colpo. Un problema di natura elettronica, che mi ha condizionato soprattutto nella prima parte di gara. Non ho voluto mollare, ho pensato ad accumulare più punti possibili. Questa gara è stata comunque utile per preparare la moto per il round mondiale della prossima settimana che si correrà sul medesimo tracciato."
MARCO BORCIANI| Ducati 999| 6° classificato "Quando sono arrivato in pista venerdì mai avrei pensato di correre. Invece mentre mi trovavo al cancello mi è arrivata la telefonata di Gianesin, che mi chiedeva di salire sulla sua 999 vista l'assenza di Lucchiari. Sapevo di non essere in condizioni fisiche ottimali, ma ho deciso di accettare comunque, per non lasciare il team GPM in difficoltà. Ho pagato molto la mancanza di preparazione atletica, sia in prova che in gara, ma mi sono divertito. Non sono fermo da così tanto tempo da essermi dimenticato la tecnica, ma con un po' di fondo in più avrei potuto fare molto meglio"