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Ha più di vent'anni - è nato nel 2000 - ma non li dimostra e continua a essere un grande successo: il maxiscooter Yamaha TMAX giunge adesso nel 2022 alla sua ottava versione senza cedere di un millimetro sui fronti della raffinatezza, della personalità e della sportività. Le sue prerogative sono quelle di un mezzo comodo ma dall'impostazione tecnica motociclistica data dal motore bicilindrico posto nella zona centrale del veicolo, solidale al telaio e non oscillante insieme alla trasmissione finale, sospensioni e freni decisamente da moto, una guida che riesce sempre a strappare più di un sorriso quando si esce dall'ambito urbano e ci si dirige verso le statali e le curve delle colline.
La nuova e ultima incarnazione del versatile maxiscooter giapponese è stata appena provata dal nostro Francesco Paolillo che ne ha delineato le doti di immagine, prestazioni e dotazione ma che ha anche messo l'accento sul fatto che tutte queste qualità hanno un prezzo che può non essere alla portata di tutti o che, semplicemente, può spingere chi voglia mettersi in garage TMAX a dare un'occhiata anche sul mercato dell'usato.
In questa rassegna vogliamo proporvi una carrellata sulle diverse versioni del TMAX, suddividendole però sulla base delle tre cilindrate diverse con le quali lo scooter è andato in produzione dal 2000 fino ad adesso, 500, 530 e 560 cc, e sui prezzi orientativi dell'usato che potete trovare sui nostri annunci. Più in basso trovate anche tutte le nostre prove dalle quali potrete ricavare le impressioni di guida e scegliere il TMAX che più si adatta alle vostre esigenze e... alle vostre tasche.
Yamaha T-MAX 500 2000-2011
T-Max 500 arriva nel 2000 ed è subito una rivoluzione nel panorama degli scooter di grossa cilindrata; la sua ciclistica fortemente ispirata a quella delle motociclette adottava una vera forcella con doppia piastra di sterzo, il motore bicilindrico solidale al telaio per non appesantire il lavoro della sospensione posteriore progressiva e presentava la trasmissione finale – a catena in bagno d’olio – contenuta in un braccio del forcellone.
Nel 2004 arriva l'indispensabile iniezione elettronica per il motore di 500 cc, il doppio freno a disco anteriore, una gomma posteriore più larga e una ricca strumentazione a tre quadranti.
Quattro anni dopo, nel 2008, si rifà il look, il telaio in alluminio cambia disegno e l'impianto frenante ri arricchisce con pinze derivate dalla media sportiva di casa Yamaha, la R6, ma sopratutto la ruota anteriore passa da 14 a 15 pollici per un feeling di guida ancora più motociclistico.
Come quotazioni di parte dai 2.500 euro circa per un buon usato dei primi anni 2000, mentre per un più raffinato Tech Max (versione iperaccessoriata) più recente bisogna mettere in conto una spesa di circa 5.500 euro.
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È del 2012 il primo salto di cilindrata per il bicilindrico parallelo che tocca i 530 cc e alza l'asticella delle prestazioni (46,5 a 6.750 giri/min) e della dotazione, ma arrivarono anche una nuova trasmissione finale a cinghia dentata - che consente una minore inerzia e un risparmio di peso - e un restyling estetico che pone l'accento sulla sportività. Cambia, non tutti se ne accorgono, anche il nome: da T-Max si passa a TMAX per assonanza con la muscle bike Yamaha VMAX. Si arriva così al 2015, la quinta generazione del TMAX, con novità a livello ciclistico con la forcella a steli rovesciati e per le pinze freno anteriore ad attacco radiale: ma c'è anche un completo restyling che aggiunge anche i nuovi gruppi ottici Full LED a distinguere immediatamente il nuovo arrivato, mentre nel 2017 si giunge al passaggio all'omologazione Euro 4 per il motore; la cinghia di trasmissione finale adesso è in firbra di carbonio, ma arriva anche il controllo di trazione. Nuovo il telaio pressofuso in alluminio, più leggero del 30% pur essendo più rigido, così come inedito è il forcellone, anch’esso in alluminio e più lungo di 40 mm, mentre la sezione del cerchio posteriore diventa leggermente più piccola ma lo pneumatico posteriore resta sempre un 160/70.
Le quotazioni risentono ovviamente dell'anno di produzione e della versione, ma anche dell'allestimento speciale di alcuni modelli: si parte da circa 6.500 per arrivare tranquillamente a sfiorare i 10.000 euro.
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Con l'arrivo del 2019, il TMAX passa all'Euro 5 e coglie l'occasione per un aumento di cilindrata che fa crescere potenza e coppia. Il motore diventa di 560cc, pur non crescendo in ingombri o in peso: più potenza - appena sotto i 48 cavalli - più coppia e minori consumi. Cambia anche il design: il TMAX si riappropria della sua immagine puramente sportiva con linee più affilate.
L'ultima evoluzione è quella sempre dotata del motore da 560 cc e appena provata su Moto.it dal nostro Francesco Paolillo: si distingue per lo stile rivisto, la nuova strumentazione TFT da 7 pollici con connettività bluetooth.
Le quotazioni del MY 2019-2021 sono, prevedibilmente, alte come ci si aspetta da un mezzo che storicamente ha sempre tenuto molto bene il prezzo sul mercato dell'usato: difficile scendere sotto i 9.500 euro.
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