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Ve ne avevamo già raccontato qui, ritorniamo sull'argomento con una serie di fotografie e qualche altra nota.
Martedì 27 aprile l'asta “360 ruote, ciclomotori, scooter & motociclette" composta di 180 lotti, si terrà a Torino al Garage Bolaffi di Corso Verona (oltre che sul sito internet della casa d'aste Bolaffi), dove l'esposizione è già aperta al pubblico dalla 10 alle 18 e sabato prossimo dalle 11 alle 17.
Si va dalla Gilera Otto Bulloni al particole scooter Piatti e non mancano stranezze come la Lambretta 150D delle Poste francesi.
Fra le moto, in larga parte di piccola cilindrata con qualche eccezione come la Indian 750 del 1950 (stima 15.000-18.000 euro), si trovano i top lot dell’asta: la citata Gilera Otto Bulloni (stima 10.000-15.000 euro), una rara Aermacchi 250 bicilindrica, modello nato nel 1952 dal progettista Lino Tonti e prodotto in soli 150 esemplari (stima 2.500-4.000 euro), una Moto Guzzi GTW Bitubo del 1938, la più rara della selezione di Moto Guzzi, e una Ner-a-Car del 1924 ottimamente conservata, un pezzo originale e raro quasi centenario (stima 15.000-20.000 euro).
Fra le curiosità due moto degli anni Cinquanta: una Capriolo 75 cc della Aero Caproni di Trento e una Mondial 175 Super Sprint della nota azienda milanese fondata nel 1929 dai Fratelli Boselli.
La sezione degli scooter vanta tra gli esemplari storici un Rumi Formichino - nato nel 1954 dall’estro di Donnino Rumi con il potente motore della Turismo - e perfettamente funzionante (stima 2.000-4.000 euro). Dal design inconfondibile è il Piatti del 1952 e prodotto prima nello stabilimento belga D'Ieteren, poi in quello Cyclemaster in Inghilterra (stima 7.000-9.000 euro).
Nell’ampia selezione di lambrette spiccano una Lambretta 125DL Macchia Nera, così soprannominata per l’originale adesivo posto sullo scudo anteriore, perfettamente conservata e funzionante (stima 2.000-3.000 euro) e la Lambretta 150 D delle Poste francesi col suo carrellino (stima 1.000-2.000 euro).
Originale inoltre l’insieme di biciclette motorizzate e micromotori, tra cui un Mosquito 38 e le successive evoluzioni di 48 cc, una bicicletta Bianchi con motore Dardo, un Velosolex e altre bici motorizzate tedesche e svizzere, come HW MAW e Zanetti.