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Quando il Decreto Semplificazioni diverrà legge, i veicoli a tre ruote potranno finalmente circolare in autostrada. È questo l'iter previsto dal testo che in prima battuta era stato inserito anche nel DL Rilancio, ma che non aveva trovato accoglimento.
I tricicli (nella fattispecie concreta la categoria L5e-A), quindi, compatibilmente a cilindrate e potenze, potranno percorrere i tratti autostradali e saranno a tutti gli effetti equiparati agli altri veicoli. Nel nuovo testo, infatti, è contenuto un emendamento all'articolo 175 del Codice della Strada che, di fatto, permette agli scooter a tre ruote della categoria L5e-A di circolare in autostrada. Il principale discrimine tra motociclo e triciclo è rappresentato dalla distanza tra le due ruote sullo stesso asse: se è uguale o superiore a 46,5 cm si parla di triciclo, se inferiore le ruote vengono considerate gemellate e in sede omologativa questi veicoli sono a tutti gli effetti motocicli e come tali vengono immatricolati.
“All'articolo 175, comma 2, lettera b) - si legge nell’emendamento già approvato in Senato - sono aggiunte, infine, le seguenti parole: ‘ad eccezione dei tricicli, di cilindrata non inferiore a 250 cc se a motore termico e comunque di potenza non inferiore a 15 kW, destinati al trasporto di persone e con al massimo un passeggero’ oltre al conducente”.
Una norma, questa, accolta positivamente anche da Giordano Biserni, dell’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale (Asaps), che aggiunge: "Nel testo del disegno di legge di conversione del decreto 'semplificazione', approvato in settimana al Senato, sono state introdotte (silenziosamente) numerose e importanti novità per il Codice della Strada. Si tratta di una vera e propria 'mini-riforma' del Codice. Molte norme sono sicuramente apprezzabili, altre sembrano più indirizzate al fare cassa piuttosto che alla prevenzione".