Moto elettrica: Suzuki comincia a svelare i suoi progetti

Moto elettrica: Suzuki comincia a svelare i suoi progetti
Un'intervista del managing director di Suzuki India svela l'interesse della Casa di Hamamatsu per la propulsione elettrica
26 febbraio 2020

Per ora è soltanto una dichiarazione di intenti ma, a giudicare dai passi avanti della "cugina" Kawasaki, non sembra mancare molto all'introduzione di una Suzuki elettrica.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

È quello che i colleghi di Visordown hanno ipotizzato riprendendo le dichiarazioni rese da Koichiro Hirao, Managing Director di Suzuki Motorcycle India durante un'intervista al media indiano Autocar India, nel quale il dirigente Suzuki afferma che la Casa madre giapponese sta sviluppando dei veicoli elettrici destinati al mercato asiatico/indiano, senza però approfondire l'aspetto di quale tipologia di veicolo (moto di piccola "cilindrata" o scooter?) possa essere preferita per entrare nel mercato elettrico, né quale possa essere il momento previsto per la presentazione di una Suzuki elettrica.

Il sub continente indiano ha tutte le carte in regola per rappresentare il laboratorio mondiale per lo sviluppo del trasporto elettrico di massa: come abbiamo già visto, il Governo indiano ha in programma di vietare dal 2025 in poi la circolazione di moto a motore endotermico sotto il 150cc, in pratica questo vuol dire che la mobilità popolare vedrà in tempi rapidissimi abbandonare i mezzi a benzina a favore di quelli elettrici e la stessa struttura del trasporto privato potrebbe subire delle conseguenze se le Case non si attrezzeranno per tempo. Logico, quindi, che i piani industriali dei Marchi coinvolti nell'ampissimo mercato indiano prevedano la produzione di veicoli elettrici da inserire in gamma e da produrre in India, veicoli che potrebbero poi essere esportati una volta consolidati o riveduti per incontrare anche i gusti dei clienti in Europa e negli US.

In questo momento in India è in corso di applicazione la normativa antinquinamento BS6 (paragonabile alla nostra Euro 6) che dal 1 aprile 2020 sarà vigente sull'intero territorio nazionale: gli sforzi del Governo indiano per limitare l'inquinamento puntano, anche attraverso la lotta ai motori endotermici di piccola cilindrata, al deciso miglioramento della qualità dell'aria nelle metropoli.