Moto, da Euro 4 a Euro5: sulla proroga ancora tutto tace...

Moto, da Euro 4 a Euro5: sulla proroga ancora tutto tace...
Da qualche giorno corre voce che la Commissione Europea in questi giorni stia lavorando alla decisione definitiva. Ma si tratta, appunto, soltanto di rumors. Attendiamo settembre nella speranza che avvenga qualcosa di concreto
19 maggio 2020

Da qualche giorno circola la voce che la Commissione Europea stia per ultimare il documento sulla regolamentazione dell’entrata in vigore dell’Euro 5, che potrebbe far slittare in avanti nel tempo i termini per lo stop alla produzione e alla commercializzazione dei veicoli Euro 4 previsti per la fine di quest'anno.

Per capire un po' meglio in contorni e il succo della vicenda, vi riproponiamo questo articolo pubblicato il 6 maggio di quest'anno:

 

Senza nessuna forma di sostegno alla vendita dei motocicli Euro 4, quest'anno si rischia di perdere il 35% del fatturato: 215 milioni di euro.

E' quando ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA, in merito alle misure di sostegno per gli effetti dell’emergenza Covid-19.
“Senza nessuna forma di incentivazione all’acquisto da parte del Governo per i veicoli Euro 4 rimasti invenduti, il mercato 2020 di ciclomotori, moto e scooter chiuderà con pesante -35%, che porterà a un’ulteriore perdita di fatturato superiore a 215 milioni di euro”.

Dopo aver diffuso nei giorni scorsi il dato di mercato delle "due ruote" di aprile, che ha chiuso con un pesante -97%, l’associazione dei costruttori di settore ha scattato oggi una fotografia economica del 2020, e in una nota torna a “sottolineare la particolare stagionalità del mercato di riferimento, che vede la metà delle vendite realizzate tra i mesi di aprile e luglio”

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“Per tutelare un comparto che con l’indotto dà lavoro a oltre 40.000 persone, e che ha contribuito nel 2019 con un gettito erariale di 5,5 miliari di euro, le caratteristiche uniche del nostro mercato - si chiude il comunicato - ci spingono ad insistere nel richiedere forme urgenti di sostegno all’acquisto, che tengano conto anche del calo della fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie e di una rete commerciale in pesante affanno a causa del lockdown”.

Questo articolo è stato pubblicato il 6 maggio del 2020 e aggiornato il 19 maggio 2020.

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