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E' la Moto Guzzi del nuovo corso della Casa italiana, frutto di un progetto totalmente nuovo che mette le basi per una famiglia di modelli proiettata nel futuro.
Non è infatti un mistero che attorno a questa piattaforma motore/telaio arriveranno una maxi enduro, una sportiva e una roadster. Ma vediamo intanto le cose principali da conoscere su questa nuova stradale.
Per una volta tanto partiamo dalla fine, che è poi una faccenda molto importante, ovvero quanto questa moto presentata staticamente un anno fa ed esposta anche a EICMA sarà nelle concessionari e quanto costerà.
Le vendite inizieranno nel mese di novembre, le prenotazioni sono da qualche tempo aperte sul sito Moto Guzzi, e i prezzi fissati sono di 15.499 euro per la versione standard e di 17.999 euro per quella “S”.
Ricordiamo che il nome ha questi significati: “V” per l'architettura del motore, “100” per sottolineare il primo centenario dalla fondazione della Moto Guzzi (1921, la moto è stata svelata un anno fa per l'appunto) e “Mandello” per omaggiare il luogo dove sono prodotte tutte le Guzzi.
Ferma restando l'architettura a V di 90° e la disposizione trasversale dei cilindri, che si deve al propulsore arrivato con la prima V7 del 1965, la Mandello porta al debutto un'unità meccanica totalmente inedita e denominata Compact Block. Nome che ne sottolinea le dimensioni ridotte: è più corto di 103 mm rispetto allo Small Block della V85TT. Il che si deve soprattutto all'adozione di un contralbero che serve a compensare la coppia di rovesciamento – inevitabile con la disposizione longitudinale dell'albero motore – e che ha permesso di ridurre massa e lunghezza dell'albero motore.
Altra nuova caratteristica è la rotazione di 90° delle testate che ha permesso di ottimizzare l'aspirazione del motore e di lasciare più spazio alle gambe del pilota. C'è poi una nuova distribuzione bialbero in testa e quattro valvole per cilindro che sfrutta bilancieri a dito.
La cilindrata è di 1.043 cc, la potenza di 115 cavalli a 8.700 giri, la coppia massima di 10,7 kgm a 6.750 giri e il consumo medio dichiarato di 21 km/litro. I tagliandi ordinari sono ogni 12.000 km.
Sulla V100 Mandello debutta per la prima volta su una Moto Guzzi una completa e interessante gestione elettronica. Si parte con l'acceleratore ride by wire per arrivare ai quattro Riding Mode, che sono: Turismo, Pioggia, Strada e Sport. Ognuno di questi è abbinato a tre mappe motore (leggi risposta all'acceleratore), quatto livelli del controllo di trazione e due due di freno motore. Oltre alle modalità di aperture dei flap aerodinamici.
La versione “S” è dotata di sospensioni semi attive Ohlins Smart EC 2.0, per le quali sono previste due mappature (Comfort e Dynamic) e due livelli di intervento (A1 e A2). Tutti i parametri di controllo elettronico sono integrati ai riding mode, ma possono essere impostati diversamente manualmente e su tutti e quattro i riding mode stessi.
E' naturalmente presente una piattaforma inerziale IMU, a sei assi e prodotta da Marelli, che controlla anche gli interventi del cornering ABS e dei fari in curva (bending lights).
Il nuovo motore ha richiesto la progettazione di un telaio specifico, che è in tubi di acciaio e a struttura superiore. Per cui il motore ha funzione portante per il forcellone, che è di tipo monobraccio, ospita la trasmissione finale ad albero ed è privo di asta di reazione semplificando disegno e complessità del sistema anche a vantaggio del peso.
Le sospensioni sono tradizionali sulla versione standard e semi attive Ohlins sulla versione S, si tratta sempre di forcelle a steli rovesciati e di ammortizzatori singoli laterali privi di articolazione progressiva, e che offrono escursioni di 130 mm davanti e dietro. Le ruote da 17 pollici montano pneumatici radiali 120/70 e 190/55. Brembo fornisce l'impianto frenante: bidisco da 320 anteriore con pinze radiali e disco posteriore da 280 mm. L'ABS è di Continental.
Con interasse di 1.475 mm, sella alta 815 mm da terra e serbatoio della capacità di 17 litri, la V100 Mandello ha un peso in ordine di marcia (serbatoio al 90%) dichiarato in 233 kg.
Un'altra anteprima, non soltanto di Moto Guzzi, di cui si fregia la Mandello è l'aerodinamica adattiva. Oltre al cupolino regolabile in altezza elettricamente per un'escursione di 90 mm, ci sono infatti due appendici aerodinamiche mobili ai lati del serbatoio e immediatamente alle spalle del cupolino.
La loro apertura è elettrica e contribuisce a ridurre fino al 22% la pressione dell'aria sul pilota.
Il loro funzionamento è integrato ai riding mode, ma può essere sempre personalizzato. Nella modalità Pioggia questi flap sono sempre aperti, in quella Turismo si aprono alla velocità di 70 km/h, restano invece chiusi nelle modalità Strada e Sport. Ma, come dicevamo, possono sempre essere gestiti manualmente dal pilota.
Si può anche impostare la loro apertura in un campo che va dai 30 ai 95 orari, mentre la chiusura automatica avviene quando si scende di 30 km/h rispetto alla velocità di attivazione prevista.
Moto Guzzi
Via E.V. Parodi, 57
23826 Mandello del Lario
(LC) - Italia
0341 709111
https://www.motoguzzi.com/it_IT/
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