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La maggior parte di noi quando la moto ha un chilometraggio piuttosto elevato prende la decisione più razionale: la vende e ne compra un'altra nuova o quasi per avere davanti altre decine di migliaia di chilometri alle spalle.
Pochi, invece, sono quelli che non hanno il coraggio di separarsi dalla compagna chissà quali avventure e accumulano serialmente nel proprio garage - uno dopo l'altro - alcuni capitoli della propria vita motociclistica. Una via di mezzo è quello che è accaduto a Simon Thackeray, come riportato da bikeexif.com, un ingegnere nordirlandese che dalla propria Moto Guzzi V11 comprata nuova nel 1997 e con oltre 105.000 chilometri sulle ruote non è riuscito a separarsi, nonostante il nuovo arrivo di una BMW GS.
La V11 sport fu un modello quasi epocale per Moto Guzzi nella sua storia più che centenaria, che rientrava a fine anni '90 nel mondo delle naked e delle semicarenate con una motocicletta che citava da vicino sia la mitica V7 telaio rosso degli anni '70 che i nomi storicamente associati con le vittorie sportive delle moto di Mandello. Poco più di novanta cavalli per il bicilindrico di 1064 cc raffreddato ad aria e una personalità che si staccava oltremodo da tutte le concorrenti dell'epoca furono gli ingredienti che portarono a un buon successo di vendite fino al 2006 di una moto che possiamo anche pensare come una delle prime modern classic.
Al momento di rifare per la seconda volta la frizione della propria V11, Thackeray ha capito che era giunto il punto in cui la moto aveva bisogno di una “rinfrescata” radicale e ha ordinato agli specialisti Ghezzi&Brian il loro kit Sport Monza per dare un diverso stile – e un'intensa sportività prima assente – alla moto.
Il kit Sport Monza (plug&play e totalmente reversibile) prevede infatti un bodywork raffinato, telaietto anteriore e posteriore, un nuovo serbatoio in alluminio e diversi dettagli che alleggeriscono e impreziosiscono la V 11 ma forse per l'ingegnere britannico non era abbastanza e in un lungo lavoro durato tre anni ha ulteriormente personalizzato la V11 Sport Monza con un utilizzo estensivo di leghe speciali, titanio e carbonio, oltre naturalmente a tutti quei componenti come la forcella Öhlins, pinze freno PFM a sei pistoncini con pompa Brembo RCS, soltanto per fare un esempio.
Il risultato, e anche il lavoro quasi passaggio per passaggio, potete ammirarlo sul profilo instagram di Thackeray e ha prodotto una riduzione di peso rispetto al modello originale di 53 chili (si partiva dai 226 kg e si è arrivati quindi a 173!): pensate che la stessa leggera carenatura fornita con il kit Ghezzi&Brian è stata rifatta in fibra di carbonio alla ricerca della massima riduzione delle masse e che – sì, avete visto bene – il disco posteriore è in fibra di carbonio che da solo vale un risparmio di peso 1,35 kg, al lordo però della flangia necessaria per il montaggio.
Probabilmente con la somma spesa per creare questa – a nostro avviso – bellissima special, non sarebbe stato difficile acquistare una delle recente hypersport, ma volete mettere avere con sé la stessa moto da 25 anni?