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Il Covid-19 sta condizionando la vita di tutti noi. Già prima che venisse emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo scorso – quello che ha limitato fortemente la mobilità in tutta Italia, si è registrata una diminuzione dell'uso di scooter e moto. Prevedibile considerata la chiusura di alcune attività, la riduzione di altre, lo svolgimento del lavoro da remoto, eccetera.
A quantificare questo fenomeno ci aiutano i dati raccolti dalla black-box di moto.app e forniti da Focus2R, l'osservatorio sulla mobilità a due ruote di Confindustria-ANCMA, l'associazione nazionale ciclo motociclo e accessori che riunisce le aziende le settore moto e bici.
La black-box è montata su oltre 100.000 veicoli in Italia, per il 77% su scooter per il rimanente 23% su moto.
Nei 17 giorni fra il 24 febbraio e l'11 marzo, i mezzi circolanti sul totale di quelli monitorati sono scesi dal 34,18% al 18,06%: vale a dire una riduzione del 47%. Nello stesso periodo le percorrenze chilometriche medie giornaliere sono passate da 22,1 a 15,7 chilometri. In questo caso la riduzione è stata del 29%.