Moto.it a Pitti Uomo. La nostra prima volta alla fiera più importante per il menswear contemporaneo

Moto e moda? Sì, non fa una piega. Vi raccontiamo la prima volta di Moto.it a Pitti Immagine Uomo, come è nato il casco Vemar Helmets x BePositive, quanto le "due ruote" contaminino oggi il menswear. E anche perché lifestyle e bike culture si ameranno sempre di più
15 gennaio 2019

Ok, basta con il luogo comune dell’immagine trasandata, ruvida, cattiva del motociclista tipo. Chi va in moto oggi insegue uno stile ben preciso. Ognuno ha il suo, vero. Ma girando tra gli stand di Pitti Immagine Uomo, arrivato all’edizione 95, si capisce come e quanto i brand cerchino punti di contatto con le varie tipologie di rider.

Partiamo dai marchi BePositive e Vemar Helmets: che cosa li unisce in questa edizione di Pitti Uomo? Dietro c’è Moto.it, che ha curato per i due brand l’art direction per la realizzazione di un esemplare unico del modello Taku, casco sviluppato per l’offroad, con una grafica che prende ispirazione dal concetto di navigazione e alla rosa dei venti con le coordinate geografiche. Li abbiamo messi insieme perché parlano la stessa lingua: da una parte BePositive, pioniere delle sneaker Made in Italy legato alla pop culture e all’attitudine di esplorare il mondo divertendosi; dall’altra Vemar Helmets, brand svizzero con la voglia di far sposare un accessorio da moto che nasce per la protezione del motociclista con il lifestyle contemporaneo.

Insieme a Be Positive e Vemar Helmets, in qualità di media partner abbiamo portato anche il brand Moto.it e il mondo delle moto alla festa più figa di Pitti Uomo: duemila persone che hanno ballato house music (quattro modelle indossavano il casco) immersi dentro una scenografia unica proiettata sulle centenarie pareti della Chiesa di Santo Stefano nel centro di Firenze.

Lo stand Deus ex Machina a Pitti Immagine Uomo
Lo stand Deus ex Machina a Pitti Immagine Uomo
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Un altro forte segnale dell’avvicinamento tra il mondo delle due ruote e quello della moda è arrivato da Deus Ex Machina, che all’interno del proprio stand ha presentato la nuova collezione invernale di abbigliamento, pensata in Italia per chi è alla ricerca di dettagli curati anche quando va in moto.
Secondo Filippo Bassoli, mente di Deus Ex Machina Italia, il binomio moto-moda nasce dall’esigenza dei motociclisti di identificarsi nella propria cultura anche quando non si è necessariamente in sella.

Non solo moto, ma anche auto: a Pitti Uomo infatti è spiccata la presenza di Lamborghini, che per l’occasione ha presentato la sua collezione di abbigliamento per la stagione Autunno - Inverno 2019/2020: prodotti tecnici, sviluppati con materiali all’avanguardia che vanno di pari passo con le novità tecnologiche nel mondo automotive, del quale Lamborghini è protagonista.

Insomma, per chi va in moto, Pitti Uomo è un evento al qualei partecipare, al pari delle altre fiere di settore. È la "vetrina delle vetrine" per scegliere il proprio abbigliamento e il proprio stile per la vita di tutti i giorni. Certo, c’è la giacca tecnica alla quale non rinunceremo mai. Ma c’è anche molto di più, e tanti altri matrimoni da celebrare come quello tra BePositive e Vemar Helmets.

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