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Il quotidiano felsineo ha riportato giorni fa una notizia che potrebbe rivelarsi positiva per le riprese dell’attività dello stabilimento Moto Morini di Casalecchio di Reno. Questo grazie all’iniziativa di due imprenditori: il 42enne austriaco Thomas Bleiner e il suo socio italiano Gianni Farneda. Bleiner è un appassionato di moto ma è stato anche pilota d’auto per parecchi anni in vari campionati (Formula3, Formula 3000, Porsche Supercup) e tra l’altro si è impegnato sempre parecchio molto per promuovere la sicurezza su strada e in pista. Non ultimo ha brevettato un sistema laser che evita i tamponamenti in pista in caso di pessime condizioni meteo, e recentemente ha creato con alcuni partner la Astron-Fiamm Safety S.p.A. per produrlo.
La sua carriera lavorativa è iniziata come direttore commerciale della filiale italiana dell’olandese Gamko BV (produttore e fornitore a livello mondiale di apparecchiature professionali per la refrigerazione), per poi passare alla Lamborghini Automobili S.p.A. a occuparsi di motori marini. Nel 2008, l’imprenditore austriaco ha fondato la Bleiner AG, acquisendo il brevetto per produrre una sorta di vernice multistrato che genera elettricità grazie alle nano strutture optoelettroniche che la compongono. Ma attualmente è anche uno dei titolari della Costruire Solare Sistemi di Chieti, Abruzzo. Ed è proprio sull’energia pulita che potrebbe fondarsi la rivitalizzazione della Moto Morini, che Bleiner, da buon appassionato, intende acquisire. La sua idea, decisamente arguta, è quella di modernizzare e rilanciare progressivamente l’attività dello stabilimento di Casalecchio grazie ai proventi derivanti da un potente impianto fotovoltaico da 1,1 megaWatt che verrà installato sul tetto dell’edificio per generare energia vendibile, per esempio, alla stessa città di Bologna e comuni limitrofi. L’operazione - che verrebbe effettuata in tempi brevissimi e con il contributo degli incentivi statali previsti fino a maggio - costituisce una voce nell’ambito dell’offerta che verrà presentata entro fine marzo al curatore fallimentare della Moto Morini, anche perché il 13 aprile, lo ricordiamo, è la data fissata per l’asta fallimentare.
Quanto al personale, a partire dal prossimo mese di giugno è prevista la riassunzione a tempo pieno di otto persone, col compito di riavviare l’attività della fabbrica. Per prepararsi a presenziare adeguatamente all’Eicma milanese, poi, dal prossimo mese di novembre dovrebbero rientrare in fabbrica altri 11 lavoratori, seguiti più avanti da altri 9.
«I nuovi modelli della Granferro e della Corsaro sono pronti, sarebbe veramente un peccato fare fallire un’azienda che ha ancora queste capacità» ha detto Bleiner ai colleghi del Corriere di Bologna. «Bisogna evitare che l’asta sia l’occasione per manovre speculative che sono interessate solo all’immobile. L’incasso derivante dall’incentivo verrà ceduto direttamente agli istituti di credito che avranno una garanzia solida e concreta per sostenere un’azienda che per la prima volta utilizzerà l’energia pulita per uscire dalla crisi e rinascere». Dichiarazioni certamente interessanti, insomma, alle quali l’imprenditore ha aggiunto: « Nel frattempo visiterò tutti i concessionari per selezionare quelli che potranno garantire un rapporto continuativo, fornendo le doverose fideiussioni».