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Si calcola che ci siano 760.000 fra moto e scooter all'interno della periferia parigina. Mezzi che si muovo quotidianamente velocizzando e alleggerendo il traffico. E contribuendo a ridurre l'inquinamento.
Tuttavia dallo scorso settembre è stata introdotta la sosta a pagamento e sono scattate le multe per chi non lo fa: 37,5 euro nelle zone centrali e 25 euro in quelle periferiche.
La sosta costa da 2 a 3 euro l'ora a seconda delle zone e i residenti possono usufruire di convezioni a costi variabili fra i 770 e i 990 euro.
Per la capitale francese si tratta di una doppia entrata significativa, tanto più che nei primi tre mesi dall'introduzione della sosta a pagamento le contravvenzioni elevate per chi ha parcheggiato senza pagare – a meno che lo abbia fatto con veicoli elettrici – sono state 200.000. Oltre un quarto dei mezzi circolanti facendo una banale media. Più significativo l'importo delle multe, dai 5 e i 7,5 milioni di euro.
Il vice sindaco di Parigi David Belliard, del partito Europe Ecologie Les Verts, ha l'incarico della mobilità e il sito Le Parisien riporta una sua affermazione in merito.
La tendenza in atto è “meno scooter e moto termiche, sempre più monopattini elettrici in circolazione. A Parigi la mobilità termica sta scrivendo l'ultimo capitolo della sua vita”.