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Il Comune di Milano è fra quelli che fortunatamente permettono la circolazione di motocicli e ciclomotori nelle corsie preferenziali. Chi gira a Milano nelle ore di punta sa bene quanto tempo si risparmia potendo percorrerle.
Fino all'inizio di quest'anno non era però possibile che potesse accedervi chi guidava un tre ruote, come il diffuso Piaggio MP3 per capirci. Tra l'altro la maggior parte degli utenti non ne erano a conoscenza, e se è vero che i Vigili chiudevano un occhio, lo stesso non si poteva dire delle compagnie di assicurazione in caso di sinistro.
Davanti a un'evidente disparità di trattamento tra veicoli omologati nell'ambito della classe “motocicli”, e con in più il divieto valevole anche per gli MP3 di quello scooter sharing appoggiato dalla Giunta come scelta di mobilità sostenibile, l'amministrazione comunale aveva alla fine sistemato la faccenda.
Un'ordinanza aveva infatti considerato che esistono norme europee emanate in materia di approvazione ed omologazione dei motoveicoli e ciclomotori - facenti capo alla classificazione internazionale - e che pertanto questa classificazione debba essere considerata come quella di riferimento. Tanto più che il legislatore aveva provveduto a integrare e modificare gli articoli del Codice della Strada secondo quanto stabilito dalle direttive europee in ordine alla classificazione dei veicoli a due e tre ruote.
Di fatto, l'ordinanza estendeva l'accesso alle corsie preferenziali e alle ZTL ai veicoli a tre ruote simmetriche (classificati come categoria L5 Ae), con esclusione dei tricicli con carrozzeria e di quelli non basculanti. Veicoli che “Sono assoggettati alle stesse norme che disciplinano la circolazione dei ciclomotori e motocicli e che, pertanto, possono transitare nelle medesime corsie e zone a traffico limitato”. Con buona pace dei proprietari di tutti i modelli a tre ruote omologati nella classe motocicli, come i già citati MP3, ma anche Yamaha Tricity, Quadro e Peugeot Metropolis.
Il 30 agosto scorso, il Comune di Milano ha poi emesso l'ordinanza che proroga l'autorizzazione ad accedere alle corsie riservate ai veicoli a due ruote, ciclomotori, motocicli e a tre ruote simmetriche anche ai quadricicli (categorie quadricicli leggeri L6e, ovvero con massa inferiore a 350 kg, e quadricicli pesanti L7e), prorogando la precedente ordinanza del 10 maggio fino al 31 ottobre prossimo.
Questo perché anche le Microcar rientrano nella categoria motocicli, nonostante abbiano ingombri ben differenti. Ricordiamo che quelle classificate come L6e possono essere guidate con la patente AM. Il Comune non ha completato l'installazione della nuova segnaletica informativa, e nemmeno completato la campagna di comunicazione rivolta agli utenti. Per cui ha rimandato il divieto all'accesso nelle preferenziali e nelle ZTL dei veicoli L6e e L7e. Restano ammessi soltanto i tre ruote basculanti e non quelli carrozzati, come l'Ape per capirci.
Per chi volesse approfondire le specifiche delle categorie sopra ricordate riportiamo la classificazione secondo il Codice delle Strada
Categoria L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all'asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h.
Categoria L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione sia inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore sia inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta sia inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima sia inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici. Tali veicoli sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai ciclomotori a tre ruote della categoria L2e, salvo altrimenti disposto da specifiche disposizioni comunitarie.
Categoria L7e: i quadricicli, diversi da quelli di cui alla categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli e sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai tricicli della categoria L5e, salvo altrimenti disposto da specifiche disposizioni comunitarie.
foto Arbalete