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Non esiste una relazione diretta fra l’andamento del mercato del nuovo e quello dell’usato, ma capita che i due settori vivano le stesse opportunità come le stesse tensioni.
E’ il caso, ad esempio, dell’appena concluso mese di maggio, che ha visto le vendite del nuovo, le immatricolazioni di moto e scooter, calare del 10,6% (28.578 unità per la precisione) nei confronti dello stesso mese del 2018, quando invece il guadagno fu dell’11,2%.
Allo stesso modo, questa volta, si è comportato il mercato dell’usato, che ha visto i passaggi di proprietà scendere da 68.797 a 58.281: una diminuzione del 15,3% rispetto a maggio 2018, quando si registrò un incremento del 6,2% rispetto all’anno prima. Da gennaio a maggio i passaggi di proprietà sono diminuiti dello 0,2% rispetto ai primi cinque mesi del 2018
Questi numeri riguardano i passaggi di proprietà netti, ovvero quelli depurati dalle minivolture (ovvero le registrazione al PRA di un passaggio di proprietà di un veicolo a favore di un concessionario, ai fini della rivendita a terzi). La differenza è importante, poiché nel mese di maggio l'incidenza delle minivolture sul totale dei passaggi di proprietà dei motocicli è stato del 13,3%. Un valore comunque molto più contenuto rispetto a quello che si registra fra le automobili, ovvero il 45,6%.
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Il rapporto fra passaggi di proprietà netti e prime iscrizioni (usato/nuovo) nel segmento motocicli – che somma i numeri delle moto e degli scooter oltre 50 cc – è stato a maggio di 2,04, ovvero: ogni 100 nuovi motocicli ci sono state 204 vendite di usati. Il giro d’affari nel settore auto ha visto invece a maggio 100 automobili nuove (le vendite del nuovo sono calate del 4,6%) e 131 usate.
In leggera diminuzione anche le radiazioni mensili dei motocicli, scese a maggio da 10.096 a 9.749: -3,4% rispetto all’anno precedente
Nei primi cinque mesi di quest’anno, le radiazioni di moto e scooter sono diminuite del 10,4%.
m.g.
Fonte dati: ACI, Automobile Club d'Italia. Analisi Autotrend