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Che ci sia una relazione, a volte stretta, fra l'andamento del mercato del nuovo e quello dell'usato non è un mistero. Ha a che vedere con la situazione economica generale e sulla disponibilità di offerta di modelli, oltre che dalla domanda, e poi nell'acquisto di veicoli nuovi e usati c'è una certa connessione: chi compera un nuovo spesso mette sul mercato un usato.
Come abbiamo visto pochi giorni fa, le immatricolazioni del mese di aprile sono scese in Italia dell'8,7% con una maggiore penalizzazione per quanto riguarda gli scooter.
E' stato il dato peggiore nei primi quattro mesi di quest'anno e fra le principali cause di questo calo va sicuramente ricordata la carenza di disponibilità di nuovi modelli nelle concessionarie.
Ad aprile i passaggi di proprietà sono stati 56.941 (a fronte di 27.730 nuove immatricolazioni) significa una calo di -17,4%. Era stato dell'8% nel marzo scorso e dello 0,3% a febbraio.
Si tratta di passaggi di proprietà netti, già tolte quindi le minivolture che sono i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale e che si ritrovano nei dati grezzi gonfiandoli. E stavolta, dopo tantissimo tempo, il dato è anche peggiore di quello registrato nel mercato dell'auto usata che ad aprile ha visto un -14,2%, in rapporto a un -33% patito nel nuovo.
Da gennaio ad aprile il nuovo è calato del 2,6%, mentre i passaggi di proprietà dei motocicli sono stati 196.464 in totale, con un saldo di -7,6% rispetto al primo quadrimestre dell'anno scorso. Nel primo trimestre il passivo si era fermato a -3%.
Dall'inizio dell'anno al 30 aprile per ogni motociclo nuovo (il dato somma scooter e moto oltre i 50 cc) si sono perciò venduti due usati.
Passando invece alle radiazioni, i dati mostrano ad aprile una diminuzione del 13,1% derivante da 8.555 pratiche. Nel primo quadrimestre di quest'anno le radiazioni dei motocicli hanno sommato 37.793 unità, con un calo del 2,9% sul 2021.
Più pesante l'andamento nel settore automobilistico, con 77.441 radiazioni ad aprile (-42,6%) e 373.533 da gennaio ad aprile (-32,3%).
fonte dati ACI