Motoblocchi, la posizione del Coordinamento Motociclisti
6 novembre 2003
Il Presidente Formigoni ha sistematicamente ignorato la documentazione tecnica inviategli a testimonianza del fatto che i blocchi di auto e moto "Euro 0", ai fini del contenimento del PM10, siano totalmente inutili (l’intero parco auto e moto "Euro 0" è responsabile, al massimo, per il 4% dell’inquinante) se non peggiorativi, poiche' bloccando praticamente tutte le moto si costringe chi deve spostarsi ad usare l'auto (magari diesel) che, sebbene Euro1-2-3-4, emette fino a 30 volte (e' proprio il caso dei diesel) il PM10 di una moto..
Il Presidente Formigoni ha, altresì, opposto un muro di gomma a tutti i nostri tentativi di contatto e dialogo sulla questione: semplicemente non ha concesso udienza, non si è fatto trovare, o ha tranquillamente ignorato ogni argomentazione.
Pertanto, le Associazioni promotrici della protesta anti-blocchi hanno dato luogo, domenica scorsa, 2 novembre, alla PRIMA manifestazione di piazza, che ha riunito in un solo corteo automobilisti e motociclisti "Euro 0".
Il preavviso scarsissimo faceva temere per un'affluenza ridottissima, e invece l'afflusso è stato notevole, complice lo splendido meteo ma soprattutto grazie all'attività delle Associazioni promotrici: Automobile Club Padania - Registro Padano Veicoli Storici - Maggiolino Kafer Club - Coordinamento Motociclisti - Club 500mania - Motociclisti Padani.
E qui ci sta una doverosa precisazione: ci sono molte associazioni "Padane", ma queste hanno intelligentemente evitato eccessi propagandistici di parte, e hanno invece fornito i contatti a livello di consigli comunali in BG / BS, il supporto nei tentativi di contatto col Presidente Formigoni, e buona parte del tam-tam che ha reso possibile raccogliere un sorprendente numero di manifestanti con pochissimo preavviso. Se proseguono su questa linea, il loro apporto sarà solamente benefico. E d'altronde è naturale che, su una questione così specifica della Lombardia, a reagire con più incisività siano state quelle formazioni politiche più radicate nella vita quotidiana del territorio.
La manifestazione ha preso avvio dal Pirellone, in ordine e senza la minima intemperanza, in perfetta collaborazione con le Forze dell'Ordine (DIGOS) che hanno fornito la stima delle presenze: circa 360 MOTO e 75 auto, per un totale di 800 persone!
Il giorno e l'ora del corteo, che è partito da Piazza Duca D'Aosta, testimoniano la volontà di non danneggiare chi si reca al lavoro, ma si è trattato solo di una prova generale che ha già ottenuto due risultati:
1) siamo riusciti a COMINCIARE!
2) ora il Presidente Formigoni ha la conferma che NON POTRA' CONTARE SUL NOSTRO SILENZIO - ASSENSO, non potrà fare finta che non esistiamo, non potrà calpestarci senza che qualcuno se ne domandi il perché, senza che qualcuno legga quell’evidenza documentale che lui si è rifiutato di leggere.
Adesso, LA PAROLA D’ORDINE E' CONTINUARE: la prossima manifestazione avrà ADEGUATO PREAVVISO E SARA' IMPORTANTISSIMO PARTECIPARVI, dare la prova concreta che quella del 2 Novembre è stata solo un rodaggio.
Le Associazioni organizzatrici stanno già preparando nuove iniziative, destinate a fare ancora più notizia ed effetto sulla circolazione... a mali estremi, estremi rimedi...
I motociclisti chiedono la deroga totale per ogni tipo di moto, esattamente come avviene in ogni altra città d’Italia in cui sia stato applicato qualche provvedimento di blocco alla circolazione. Ricordiamo infatti (oltre alla sostanziosa documentazione tecnica riportata e commentata in http://www.atrent.it/motoblocchi/lettera.pdf) che una moto, anche col solo guidatore, raggiunge un rapporto [persone trasportate / peso del veicolo] DOPPIO (quindi di gran lunga migliore) rispetto a quello di un'auto con tre persone a bordo (car pooling), non parliamo poi del confronto con un auto, anche catalizzata, col solo guidatore. Quindi perchè far circolare le vetture in car pooling e dimenticarsi delle moto, di gran lunga più efficienti?