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La Grand Prix Commission composta da Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Herve Poncharal and Takanao Tsubouchi, con la presenza di Jorge Viegas, Mike Trimby e di Corrado Cecchinelli, durante la riunione tenuta al Red Bull Ring il 9 agosto ha messo un po' d'ordine su alcune questioni che riguardano il regolamento della MotoGP, della Moto2 e della Moto3, tra cui le partenze anticipate (jump starts) e gli slider delle tute.
A partire dalla stagione 2020 la penalità ordinaria per la partenza anticipata diventa 2 “long laps”, cioè percorrere quel tratto di pista più lungo all'esterno di una curva: la penalità dovrà essere completata entro 5 giri dalla notifica al pilota.
Gli slider posizionati sulle tute dei piloti non dovranno contenere materiali che, al contatto con la superficie della pista, possano causare disturbi visivi ai piloti che seguono. Si è infatti notato che alcuni piloti sono soliti usare sliders contenenti materiali metallici che provocano coreografiche scintille strisciando sull'asfalto: LalGrand Prix Commission giudica pericolose queste scintille in quanto potrebbero disturbare chi segue.
Inoltre viene modificata la regola per ritornare in pista dopo l'esposizione della bandiera nera con cerchio arancione che indica al pilota di tornare subito ai box per un inconveniente tecnico. In questo caso il pilota potrà tornare sul tracciato solo dopo l'autorizzazione di un commissario di gara. È possibile che l'inconveniente occorso a Valentino Rossi durante le prove a Brno abbia convinto la Grand Prix Commission a modificare questa norma?
Viene inoltre concesso un ulteriore pneumatico anteriore ai piloti della Moto3 e della Moto2 durante le QP1 e QP2, a partire dal Gran Premio d'Inghilterra.