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Il sito francese paddock-gp.com ci presenta un Quartararo radioso: Fabio si prepara per la sua seconda stagione con il team Petronas e ha davanti il biennio successivo sulla M1 Yamaha ufficiale. Sono tredici i GP da fare in questo 2020, non male di questi tempi di pandemia. Tuttavia il pilota che ha già sette podi e sei pole position nella top class si rammarica che nel calendario manchi il suo circuito preferito: il Mugello.
“In nessun altro posto - spiega Fabio - provi la sensazione di velocità che provi al Mugello. Stai viaggiando a 350 orari e non puoi vedere la prima curva. La pista sale e scende sulla collina, la ruota anteriore decolla e tu devi frenare. E’ una delle emozioni più grandi che si possano provare in MotoGP”.
Il circuito toscano non è la sola pista che il ventunenne francese ama.
“Penso che anche Losail sia piuttosto figo, perché lì in Qatar letteralmente voli, ed è notte: una situazione unica al mondo. Ma il Mugello è uno dei posti migliori per sentire la velocità. Diciamo che io amo il Mugello, il Qatar e Barcellona, ognuna di queste piste ha qualcosa che mi entusiasma. Anche Misano: mi piace il curvone veloce a destra. Ma se devo fare un solo nome, allora la mia pista preferita è il Mugello”.
Anche se Fabio ha un legame particolare anche con Assen…
“Quella è l’unica pista in cui sono andato a podio nelle tre categorie: Moto3, Moto2 e MotoGP. E se mi chiedono quale sia il tracciato più impegnativo, allora dico proprio Assen, pista bellissima ma molto impegnativa fisicamente e mentalmente. E’ molto veloce, ma non molto larga e devi essere molto preciso nella guida. Lì in Olanda ci sono tanti tipi di curva, tant’è vero che per la maggior parte dei piloti Assen è la pista più difficile da imparare”.