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Anche l’edizione 2014 del Motor Bike Expo si chiude infatti con un bilancio ampiamente positivo: nel complesso delle tre giornate di apertura è stata superata la soglia dei 140.000 visitatori ed è Francesco Agnoletto ad analizzare il dato complessivo: «Rispetto al 2013 abbiamo registrato un sensibile aumento degli ingressi nelle giornate di venerdì e sabato e abbiamo concluso con una bellissima domenica, favorita anche dal bel tempo. E’ un risultato ottimo nel rispetto della situazione del mercato-moto».
Ettore Riello, Presidente di Veronafiere
Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere
A seguire è andato in scena il Magazine Award, contest organizzato direttamente dallo staff di Motor Bike Expo che anche quest’anno ha avuto come giudici i giornalisti delle più importanti riviste di settore, che hanno eletto le loro moto preferite, premiandole con un servizio sui propri magazine. A sorpresa poi , dopo il Magazine Award, Paola Somma e Francesco Agnoletto hanno voluto consegnare personalmente due premi speciali: quello per lo stand più fantasioso è andato a Nicola Martini, mentre Maurizio e Nicola di Bike Hospital hanno festeggiato con loro i 20 anni di carriera.
Alle 15.00 l’appuntamento clou della giornata con il bike contest di LowRide, deliziato anche dalla premiazione delle miss Motor Bike Expo, Natalia e Veronica, le quali presenzieranno al Mugello in occasione della tappa italiana del mondiale MotoGP. Prima di decretare la best in show, sono stati consegnati alcuni premi speciali a customizer non professionisti. Altri special prize sono andati a Manuela Fabbri come Lady Biker e a Giovanna Bellugi per il Best Paint. La categoria Scrambler & Racer ha visto la vittoria di Inglourious Basterds Cycles con Madiba, la H-D Modified è andata al Fat Boy di Motoracing Roddolo, mentre la Bagger è stata appannaggio del Road King di Gallery Motorcycles. La Top20, classifica che premia le venti migliori moto dell’evento senza distinzioni di categoria, ha visto invece trionfare la Crazy Wolf realizzata da MS Artrix. Best in show ancora una volta la Klassy 9 di Cycle Kraft, a opera di Kenji Nagai.
Oltre a Giancarlo Falappa, si sono avvicendati al tabellone degli autografi Marco Lucchinelli, che ha illustrato le caratteristiche della sua nuova scuola di pilotaggio in pista, e Lucio Cecchinello. A portare una ventata di motociclismo eroico (e talvolta anche anacronistico) è stato Conor Cummins, ventottenne pilota nativo di Douglas, ovvero dell’Isola di Man, luogo che evoca le epiche sfide del TT. Gli incontri con i rappresentanti del mondo custom sono stati innumerevoli: tra i tanti da citare Cory e Zach Ness, Mark Wilsmore dell’Ace Cafe di Londra e il customizzatore taiwanese Winston Yeh, titolare del marchio Rough Craft, per la prima volta a Verona ed entusiasta della manifestazione.
Anche Michael Lichter, il guru della fotografia custom, per la prima volta al Motor Bike Expo, ha espresso
ammirazione per il valore della manifestazione: «Amo la fotografia e amo la moto ma amo soprattutto fotografare le persone che amano la moto. E non ci sono al mondo persone che amano le moto e la vita come gli italiani».
Esperienza molto positiva anche quella dell’associazione Donneinsella che nei tre giorni dell’expo ha tenuto dei mini corsi di guida al femminile ai quali hanno partecipato oltre 200 donne. «Un successo veramente straordinario andato ben oltre le previsioni» , ha detto la portavoce dell’associazione Laura Cola. In occasione della giornata di chiusura della fiera, alcune veterane dei corsi si sono ritrovate per un brindisi augurale, tra queste la pilotessa Alessia Falzoni che nel 2014 disputerà il National Trophy, nella classe Stock 600, con il team Zack Motorsport.