Motor Bike Expo. Triumph e Mr. Martini, classe ed estro

Motor Bike Expo. Triumph e Mr. Martini, classe ed estro
Triumph e Mr. Martini festeggiano vent’anni di attività insieme in uno stand molto campagnolo, very british. Qui trovate la gamma Classic e le Special di Nicola Martini
24 gennaio 2014


Triumph e Mr. Martini festeggiano vent’anni di attività insieme in uno stand molto campagnolo, very british. Qui trovate la gamma Classic e le Special di Nicola Martini parcheggiate su un prato di vera erba su cui si affaccia la casetta di Mr. Martini, che è ben felice di accogliere i visitatori nel suo gazebo esterno.

Dobbiamo riconoscere che la creatività non difetta al noto preparatore veneto, sempre più protagonista della scena internazionale (ha appena consegnato una Triumph Mr. Martini a un cliente americano) grazie a moto belle e realizzate con una grandissima cura.
Cura che spesso fa la differenza e dà la classica marcia in più a Mr. Martini.

Ma non si vive di sole special; anche Bonneville, Scrambler e Thruxton della Casa di Hinckley sono esposte, non troppo distanti dalle Scrambler Special Edition in versione on e off road e da altri pezzi unici di Mr. Martini, tutti costruiti su base Triumph.
 

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Nicola Martini e Triumph Motorcycles festeggiano proprio a Verona i primi 20 anni del loro sodalizio.
E' l'occasione perfetta per presentare al pubblico una serie di novità.
In primis la Jerolamo R, evoluzione della Jerolamo costruita su base Daytona R, poi la Knucker su base Thruxton, la BRD (British Racing Dream) nata da una Triumph Sprint e caratterizzata dalla colorazione verde inglese.
Nicola espone anche BugSuite, armadi dove riporre abbigliamento, casco, stivali. 


Mr. Martini, cosa ci racconti?


Quali sono le tue novità?
"Ci sono le Scrambler, che ho presentato a Eicma e che ho voluto riproporre nella mia città perché mi rappresentano veramente tanto. Poi abbiamo presentato una serie di special nuove, BRD in versione monoposto e la Knucker".

Sei sempre più protagonista del mondo Triumph.
"Sì, c'è sempre stato un grande amore tra noi e loro. Il nostro stand vuole ospitare le moto della Casa dentro appunto la nostra casa, e le nostre special modificate nel giardino per dare il senso della passione che va coltivata. Credo di essere un concessionario che ha tanta passione e voglia di fare, penso che insieme funzioniamo molto bene".
Mr. Martini sulla sinistra. Al centro Michela Amenduni di Triumph Italia
Mr. Martini sulla sinistra. Al centro Michela Amenduni di Triumph Italia

Sembra infatti che la Casa inglese ti riconosca questi meriti, interpreti al meglio lo stile Triumph.
"Sì, hanno compreso la mia serietà. Nel tempo si è creata una clientela che mi segue, la Casa si è accorta di questo e apprezza il nostro lavoro".


Indicaci due modelli che incontrano la passione dei motociclisti. Uno Triumph e uno Mr. Martini. 

"Sicuramente le Classic stanno vivendo un grande momento, la gamma è importantissima per il riscontro di vendite che ha. La gente ha voglia di tornare all'essenziale, alla moto semplice e bella da guidare. L'esasperazione non tira più, Bonneville e Scrambler sono belle di serie e belle anche da customizzare, piacciono tanto.
Poi voglio lanciare un nuovo progetto, seguire una strada diversa: prendere la supersportiva come la Daytona e darle uno spirito retrò".

E il pubblico cosa ne pensa?

"Ci vuole tempo, ma credo che questo genere di moto mi darà grosse soddisfazioni".

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