Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
«E' una motocicletta completamente costruita a mano, con telaio rigido e un interasse di 2800 mm. Non esiste niente del genere al mondo, in quanto è stata tutta pensata e costruita da noi» afferma Campestrini.
«Tutte le parti in ferro sono state battute a mano, fino a prender forma; ogni piccolo particolare è artigianale, verniciatura compresa; è un pezzo unico sul quale puntiamo molto non solo per Verona ma anche per le altre rassegne che si terranno sia in Europa che in America».
La passione di Campestrini per le moto è iniziata quando aveva appena 11 anni e si è poi evoluta e sviluppata nell’universo Harley, visto che da oltre venti anni prepara e modifica le moto della casa americana.
Nel 1990 apre la sua prima officina con il nome “H-Paradise” e dieci anni dopo realizza il suo sogno: un megastore di oltre 2000 metri quadri a Sommacampagna, dove viene applicata alla lettera la filosofia H-D sull’esclusività: «Essere sempre se stessa, pur nella totale diversità dei modelli o addirittura dei singoli pezzi. Infatti il “mito” è proprio basato sulla possibilità di assemblare una moto sulle esatte esigenze del committente, in modo che non ne esistano due uguali, essendo innumerevoli gli accessori e le possibilità di decoro della carrozzeria, dal più tradizionale al più trendy, da montare sul motore bicilindrico 45° a V».
Campestrini paragona la possibilità di “unicizzare” una Harley a quella che ha un grande stilista nell’adattare un suo esclusivo modello di abito al fisico di chi lo indosserà, rispettandone i gusti e le caratteristiche.