Multe stradali: nel Decreto Milleproroghe viene rinviato l'aggiornamento all'inflazione

Multe stradali: nel Decreto Milleproroghe viene rinviato l'aggiornamento all'inflazione
L'adeguamento biennale delle sanzioni stradali è stato giudicato troppo oneroso e rimandato al 2026
30 dicembre 2025

Il Decreto Milleproroghe, in un suo emendamento, mette al sicuro da stangate epocali gli automobilisti e motociclisti indisciplinati, congelando il previsto adeguamento all'inflazione delle sanzioni amministrative previste per ciascuna infrazione. Il rincaro previsto con l'arrivo del 2025 viene ritenuto troppo oneroso per i cittadini dallo stesso Ministero vista anche la situazione economica "eccezionale" che consiglia di sospendere "l'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati".

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L'aggiornamento scatterà a partire dal 2026, la sospensione quindi sarà pari a un anno. Il congelamento è quantomeno opportuno per evitare che il periodo di inflazione sostenuta vissuto tra il 2021 e 2022 e il conseguente balzo del 15,6% dell'indice FOI (indice dei prezzi al consumo rielvato dall'ISTAT) relativo al periodo 2020-2022, insieme ai previsti aumenti delle multe contenuti nelle recenti modifiche al codice della strada, producesse un incremento decisamente oneroso per i cittadini, un vero e proprio salasso. Per evitare che in ogni caso questo aumento venga ritrovato a fine 2025, il Decreto prevede che l'aggiornamento delle sanzioni applicate a decorrere dal 1° gennaio 2026, siano "aggiornate all'andamento inflattivo relativo al biennio 2024-2025".

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