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Due giovani sono morti ieri sera, intorno alle 22, sulla strada che collega Vittoria con Scoglitti nel ragusano a seguito di una collisione con una autovettura. I due si trovavano entrambi su un monopattino elettrico e il decesso è avvenuto dopo il trasporto in ospedale a seguito dei gravi traumi riportati. Le due giovani vittime si uniscono alle altre nove dall'inizio dell'anno secondo un trend che purtroppo è pericolosamente in crescita. Secondo l'Osservatorio ASAPS (Associazione Amici e Sostenitori Polizia Stradale) dal 2020 a oggi sono 55 le vittime di incidenti in monopattino. Qui i numeri dei decessi in Italia, distinti per anno, dal 2020 a oggi: 1 nel 2020, 12 nel 2021, 12 nel 2022, 19 nel 2023, 11 nel 2024.
Purtroppo i freddi numeri non ci raccontano tutto di questi incidenti specie sulle responsabilità, sulle cause, sulle singole storie. Sta di fatto, però, che i decessi sono in crescita e questo non è ammissibile. Possiamo prendercela con i monopattini, con la loro "scarsa sicurezza", o con chi li guida in modo scriteriato ma non possiamo ignorare che siano in aumento anche le vittime in bicicletta o a piedi. Assieme ai motociclisti, ciclisti e pedoni rappresentano gli utenti deboli della strada, quelli che più facilmente per causa propria o altrui persono la vita sull'asfalto delle nostre strade. La morte su un monopattino in questo periodo fa più notizia - e la colpa è sicuramente anche di noi giornalisti - ma la crescita allarmante riguarda tutte le categorie con un silenzio e un'indifferenza imbarazzante per tutte le altre vittime.
Il commento ai dati ACI-Istat da parte del Presidente di ASAPS Giordano Biserni chiarisce piuttosto bene la situazione: “Oggi abbiamo la certezza che l’Italia si è fermata sulla tutela della sicurezza stradale. Lo diciamo da tempo, spesso inascoltati, ma ora lo provano le cifre ufficiali. Un calo minimo delle vittime ma sempre sopra i 3.000 decessi, un aumento però di incidenti e feriti, il 19° posto in Europa, confermano da soli la criticità che affligge negli ultimi anni la sicurezza stradale nel nostro Paese. Il preventivato calo del 50% nel decennio 2021/2030, come richiesto dall’Unione Europea, diventa così un disegno irrealizzabile. Lo confermano anche i nostri dati preliminari del primo semestre 2024 dei vari Osservatori ASAPS, che fissano istantanee in tempo reale: si contano fra le vittime 198 pedoni +3,6%, rispetto al primo semestre 2023, 86 ciclisti con un +13,1%. Nei soli incidenti del fine settimana 2024 l’Osservatorio ASAPS ha registrato nel primo semestre 653 decessi +12,8%, col particolare picco di mortalità dei motociclisti; 255 i lenzuoli bianchi con un imbarazzante incremento del +47,4%, una vera strage, sepolta nella assoluta indifferenza!