MV Agusta, 70 anni guardando avanti

MV Agusta, 70 anni guardando avanti
Tagliato il traguardo dei 70 anni di vita, la marca rinata a Varese grazie a Claudio Castiglioni celebra la ricorrenza con eventi e lanci di novità. Come la Turismo Veloce e la F4 RC
16 febbraio 2015

Partecipazione ai campionati del mondo Superbike e Supersport con il team interno, lancio dell'inedita F4 RC (la Reparto Corse che vi abbiamo anticipato qui) e della Turismo Veloce vista in versione definitiva all'ultima Eicma. E poi la MV Agusta Riding Experience organizzata da Ciro de Petri, il 22esimo Revival MV Agusta che si svolgerà a Cascina Costa e la seconda edizione del raduno Gli amici di Claudio in calendario a luglio nella sede MV di Schiranna. Sono queste le attività che MV Agusta ha scelto per celebrare i suoi primi 70 anni, guardando avanti perché la prima occasione sarà appunto il primo round SBK di Philip Island di questo fine settimana. E' l'occasione per la presentazione de team MV Reparto Corse impegnato nei mondiali SBK e SS. Nella categoria Supersport l'intenzione dichiarata è di prendersi il titolo con il vicecampione del mondo in carica Jules Cluzel - affiancato da Lorenzo Zanetti - mentre nella SBK il team si affiderà a Leon Camier in sella alla nuovissima F4 RC “Reparto Corse”.

 

MV Turismo Veloce
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Una moto da 212 cavalli omologata per la categoria SBK e che, in configurazione stradale, rappresenta una delle novità 2015 insieme alla Turismo Veloce, l'800 tre cilindri che segnerà l’ingresso nel segmento turismo. La Turismo Veloce è anche la moto ufficiale della MV Agusta Adventure, la succitata riding accademy capitanata dal dakariano Ciro De Petri.

Il 24 maggio sarà invece il momento del 22 Revival MV Agusta di Cascina Costa che anticiperà, con sfilata di moto d’epoca l’appuntamento più sentito dagli appassionati: “Gli amici di Claudio”. La kermesse si terrà l'11 e 12 luglio all’interno dello stabilimento di Schiranna, con esposizione, concorsi, show, test, esibizioni e tutto quando orbita attorno a MV e alla storia di Claudio Castiglioni.

 

Un po' di storia

La MV Agusta è fondata il 13 febbraio del 1945, come ramo d’azienda dedicato alla progettazione e produzione di moto sviluppatosi dalla Costruzione Aeronautiche Giovanni Agusta nel 1919. Da tempi nei cassetti è pronto il progetto di una moto economica nei costi di gestione, affidabile e versatile: la MV Agusta 98. La sua produzione inizia nei primi mesi del 1946, pochi mesi dopo la fine della II Guerra Mondiale. Per promuovere la nascita di questo nuovo marchio si sceglie la via delle competizioni stradali: la 98 vince la sua prima gara il 6 ottobre del 1946 a La Spezia. E’ questo il primo trionfo di una palmares unico al mondo, culminato con la conquista di 75 titoli iridati e 270 vittorieIl primo titolo iridato fu conquistato dal britannico Cecil Sandford, mentre il primo italiano a fregiarsi dell’iride su una MV  fu Carlo Ubbiali nel 1955. Il dominio di Moto Guzzi e Gilera nella classe regina venne invece interrotto dall’arrivo di John Surtees che, con la MV 4 cilindri, di titoli ne vinse sette prima di passare alla Formula 1, dove nel 1964 si laureò campione del mondo con la Ferrari. Unico pilota a riuscire nell'impresa di vincere su due e quattro ruote.

 

Di MV Agusta se ne ritorna a parlare nel 1991, quando Claudio Castiglioni rileva il marchio. La prima MV del nuovo corso è presentata al Salone di Milano del 1997: è la bellissima F4 750 disegnata da Massimo Tamburini

Il suo posto venne quindi preso dal grande Mike Hailwood, che dominò dal 1962 al 1965 per poi cedere lo scettro a sua maestà Giacomo Agostini, il pilota più iridato di sempre con 15 titoli conquistati nelle classi 350 e 500, Tredici dei quali proprio con le MV.
A chiudere la serie iridata fu un altro inglese, Phil Read, che nel 1974 conquistò l’ultimo titolo MV nella classe regina, mentre l’ultima vittoria della Casa di Cascina Costa, al GP di Germania del 1976, porta la firma di Giacomo Agostini e segna anche l’ultima vittoria di una moto a quattro tempi prima dell'era MotoGP. 

 

Agostini e Read con le MV 500
Agostini e Read con le MV 500

Nella produzione di serie i successi furono inferiori, ma ad MV Agusta vanno riconosciute alcune anteprime assolute, come la prima quattro cilindri moderna, la 600 presentata nel 1965. Dopo la morte del Conte Domenico Agusta, nel 1971, la gestione della MV passa al fratello Corrado, che progressivamene rallenta lo sviluppo delle moto per dedicarsi agli elicotteri: ed è così che nel 1977 la MV chiude i battenti.

Di MV Agusta si ritorna a parlare nel 1991, quando Claudio Castiglioni rileva il marchio. Dopo aver ceduto la Ducati, il gruppo Cagiva presenta quindi la prima MV del nuovo corso: la bellissima F4 750 disegnata da Massimo Tamburini è presentata al Salone di Milano del 1997La moto è un concentrato di stile, tecnologie e genialità, con molte soluzioni tecniche ed estetiche coperte da brevetti e riscuote imediato successo. In seguito arriva a Brutale, un altro successo di critica e pubblico. Ma poco dopo la crisi finanziaria del gruppo Cagiva ferma tutto. C'è un tentativo di accordo con Piaggio ma è la malese Proton a credere e ad investire rilanciando l'attività a Varese. Passa solo un anno ed è ancora crisi: nel 2007 Cagiva deve cedere Husqvarna a BMW, mentre nel 2008 il controllo passa ad Harley-Davidson. Ma gli americani si chiamano fuori dopo un altro anno, e così è Claudio Castiglioni a rilevare nuovamente MV, per la cifra simbolica di 1 euro, nell'estate del 2010.

Oggi MV è guidata da Giovanni Castiglioni, figlio del compianto Claudio, e ha in listino una  gamma di 19 modelli a tre e quattro cilindri. Dalla fine del 2014 la tedesca Daimler, attraverso AMG, detiene il 25% della società italiana.

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