MV Agusta cresce e punta al raddoppio

MV Agusta cresce e punta al raddoppio
Nei programmi c'è il traguardo delle 20.000 moto entro il 2018 grazie a USA, Brasile e Asia. Il sogno nel cassetto? Rilanciare la Cagiva
5 febbraio 2015

Punti chiave

Giorgio Girelli, vicepresidente esecutivo di MV Agusta ed ex presidente di Banca Generali, ha recentemente dichiarato che nel 2015 l'obiettivo che si sono dati a Varese è di superare quota 10.000 moto prodotte, per puntare al raddoppio entro il 2018. Ricordiamo che nel 2014 sono state vendute circa 8.500 MV, di cui poco più di 1.500 in Italia, con un incremento del 15% rispetto l'anno precedente. Nel programma di raddoppio del volume di affari avrà un ruolo fondamentale l'ampliamento della gamma - già in primavera usciranno da Schiranna le prime Turismo Veloce 800, un modello importante poiché per la prima volta MV si rivolge al segmento turistico – e lo avranno soprattutto le superiori esportazioni nei mercati statunitense, brasiliano e del sud est asiatico su cui si punta molto.

Dai 45 milioni di euro fatturati nel 2011 si è passati ai 90 dell'ultima gestione e Girelli stima di superare i 200 nei prossimi tre anni.
Nuovo ossigeno ai piani di sviluppo è arrivato dall'ingresso di Mercedes AMG nel 25% della proprietà MV, alla fine dell'anno scorso, per una cifra non ufficiale di 30-35 milioni di euro, e da un finanziamento di 15 milioni da parte di Saci e BPM finalizzato proprio alla crescita dell'export.

 

Castiglioni e Girelli
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Girelli ha escluso che in programma ci sia una scalata di Mercedes nella proprietà, mentre l'apporto di Daimler a livello commerciale e di marketing sarà importante a maggior ragione nell'export.

In un'intervista rilasciata a La Repubblica, il vicepresidente MV ha detto: «Siamo cresciuti sul fronte dei prodotti, ora dobbiamo farlo nella distribuzione» e ancora, un sogno nel cassetto «è far rivivere il marchio Cagiva con una moto fuoristrada. Lo faremo, ma non so quando».

 

La squadra Cagiva alla Dakar: si festeggia il vincitore Orioli
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Una frase buttata lì, che non parla di programmi certi, né di tempistiche, ma che merita considerazione. Cagiva è stata la fabbrica da cui è iniziata, nel 1978, l'avventura dei fratelli Castiglioni in veste di imprenditori nel mondo della moto, è la fabbrica di famiglia fondata nel 1950. Cagiva è quella che nel 1985 ha comprato e rilanciato la Ducati, che ha corso nel cross, nel motomondiale 500, che vinto la Paris-Dakar. Che ha ridato vita alla MV nel 1991 e di cui Giovanni Castiglioni, figlio di Claudio e attuale presidente MV, è a capo dal 2010. La Cagiva adesso è soltanto un marchio: sono appena due i modelli a listino - Mito SP 525 e Raptor 125 – ma con la produzione in realtà ferma, e l'anno scorso sono state immatricolate soltanto otto moto marchiate Cagiva, e si trattava perlopiù vecchi modelli. Sarebbe entusiasmante scoprire che in questo periodo di enorme difficoltà e vicissitudini finanziarie il fuoco ha continuato a covare sotto la cenere. E' tramontato il tempo delle 125 che diede successo e ricchezza alla varesina Cagiva, ma il fuoristrada potrebbe riservare inedite opportunità.

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