MV Agusta F3 800 Ago: il mito di Agostini è servito

MV Agusta F3 800 Ago: il mito di Agostini è servito
Agostini e la MV a tre cilindri ieri e oggi. Con quella da corsa, Ago ha vinto quasi tutti i suoi titoli mondiali. La F3 800 Ago di oggi è invece un gioiellino in serie limitata, che si fa notare, che affascina e sfiora i 24mila euro
17 aprile 2014

La MV Agusta sta crescendo commercialmente al ruolo che merita grazie alla serie a tre cilindri. Nata nel 2011 con la F3 675 e poi la Brutale, la famiglia si è presto allargata salendo alla cilindrata 800 e dando il via ad altre versioni quali Rivale, Turismo Veloce e Dragster.
Per fascino, prestazioni e design è indubbiamente la super sportiva F3 quella che si merita il posto di rappresentante ideale della serie motorizzata “Tre pistoni”. E la nuova F3 800 Ago ne esalta il prestigio. Presentata al Salone di Milano dello scorso novembre, dove ha condiviso i riflettori con la debuttante Gran Turismo, la nuova edizione della sportiva varesina va ora in vendita a 23.990 euro.
Un prezzo elevato rispetto ai 15mila e poco più euro della versione standard e che MV Agusta giustifica con la particolare dotazione tecnico-estetica e con la produzione in serie limitata. Sono infatti 300 le F3 800 Ago previste, numerate in sequenza con la tipica targhetta d'argento sulla piastra di sterzo e con la firma di Giacomo Agostini vergata su ciascuno dei 300 serbatoi. Firma che accompagnerà anche l'attestato che sarà consegnato assieme alla moto.

La gestione elettronica del tre cilindri 800 è stata ulteriormente evoluta su questa versione, per cui oltre alla scelta di mappature, tarature dei controlli e personalizzazioni già note, è possibile modificare il rapporto fra la rotazione del gas e l'apertura dei corpi farfallati. Come si fa sulle moto da gara. Il sistema Abs Bosch 9MP è integrato dalle funzioni Race Mode e RLM (serve a contrastare il sollevamento della ruota posteriore in staccata); il doppio disco da 320 ricorre naturalmente alle pinze radiali monoblocco di Brembo. Altre particolarità sono le pedane ricavate dal pieno, alcuni dettagli in alluminio sempre lavorato dal pieno, i parafanghi in fibra di carbonio, le ruote forgiate, il porta targa sportivo, la verniciatura tricolore per le sovrastrutture e la colorazione dorata per ruote e telaio. Il motore conferma i 148 cavalli di potenza a 13.000 giri, mentre il peso scende a 170 kg a secco.

MV Agusta 500-3 GP 
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Il tre cilindri è stato un motore importante nelle competizioni di MV e importatissimo nella carriera di Giacomo Agostini. Con quella configurazione, Mino ci ha infatti vinto 13 dei suoi 15 titoli mondiali dal 1968 al 1973, ovvero sei su sette per quanto riguarda la classe 350 e sette su otto nella classe 500. I due mancanti, Agostini li ha vinti con la Yamaha.
La prima versione del tre cilindri da corsa MV nacque con la cilindrata 350 nel 1964, grazie all'ingegnere motorista Mario Rossi e ad Arturo Magni, all'epoca responsabile del reparto corse di Cascina Costa; iniziarono dall'albero motore derivato dalla 500 a quattro cilindri. Già nella seconda gara del '64 arrivò la prima vittoria con Agostini, che fu vice campione a fine anno, e questo risultato convinse di rifare la 500 partendo dall'ottima 350. Che venne maggiorata prima a 400 e successivamente a 420 cc: nel 1966 quella moto vinse due volte e contribuì al primo titolo iridato di Agostini nella classe regina, mentre il primo titolo di Ago nella 350 arrivò nel 1968. I motivi per avere l'autografo sul serbatoio della nuova F3 800 quindi non mancano. 

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