MV Agusta F3, quasi definitiva?

MV Agusta F3, quasi definitiva?
Spiata per l’ennesima volta, sempre sulla pista spagnola di Almeria, l’attesa tricilindrica 675 evidenzia un nuovo scarico molto particolare. In attesa della veste definitiva, stiamo alla finestra per vedere chi acquisirà il nostro Marchio sportivamente più glorioso
25 maggio 2010

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La fantomatica MV Agusta F3 è ricomparsa sulla pista di Almeria per una serie di test, con alla guida l’inossidabile collaudatore Franco Latini. Dalle foto che pubblichiamo, “rubate” in Spagna dai colleghi di Australian Motorcycle News, l’attesa tricilindrica varesina sembrerebbe più vicina ad essere definitiva, al di là della carrozzeria di chiara derivazione F4.

Riuscite a vedere l’originale soluzione scelta per il terminale di scarico cortissimo in basso (dietro all’immancabile “polmone” contenente il catalizzatore), caratterizzato dalle tre “bocche” di uscita? Qualcosa di decisamente nuovo, un po’ come accadde all’esordio della stessa F4, che nel ’98 stupì tutti con le magnifiche quattro “canne d’organo” che spuntavano da sotto lo stupendo codino. Stupore che chiaramente non è stato più tale all’esordio della pur bellissima versione 2010 della F4 1000, dove le quattro bocche di scarico sono semplicemente diventate quadre anziché tonde.

Il fatto che anche la F3 – tricilindrica da 675 cc – abbia un suo scarico ben identificativo lascia pensare che anche lo styling generale probabilmente avrà una sua personalità ben definita.

Australian Motorcycle News racconta anche che il giorno in cui queste foto sono state scattate i collaudatori MV stavano effettuando una comparazione con la Triumph Daytona 675, la Kawasaki ZX-6R e la Yamaha R6, moto evidentemente scelte come riferimento dai tecnici di Schiranna per definire la loro belvetta, che ci si attende più cara.

Progettare delle supersportive di media cilindrata di questi livelli non è meno costoso rispetto alle

Quanto al telaio, dalle foto parrebbe che si tratti di una soluzione mista – traliccio in tubi abbinato a piastre posteriori in lega leggera – sulla falsariga della F4

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superbike da un litro di cilindrata, ma ovviamente l’utente finale vuole spendere molto meno, anche se la F3 presumibilmente sarà tecnicamente più appetibile, non fosse altro che per il sempre affascinante forcellone posteriore monobraccio. Quanto al telaio, dalle foto parrebbe che si tratti di una soluzione mista – traliccio in tubi abbinato a piastre posteriori in lega leggera – sulla falsariga della F4, il che non sarebbe certamente criticabile.

Com’è noto, Harley-Davidson sta cercando di cedere il Marchio italiano. Secondo quanto dichiarato da un portavoce di MV Agusta USA, il progetto F3, che sostanzialmente è in avanzata fase di sviluppo, per arrivare alla produzione è in attesa di investimenti, parte dei quali derivanti delle vendite di F4 e Brutale, ma soprattutto da parte degli auspicabili nuovi proprietari. Secondo le ultime informazioni raccolte in giro, oltre allo stesso Claudio Castiglioni e a Federico Minoli, ci sono altri due possibili acquirenti per la Casa italiana, ovvero due anonimi imprenditori americani, uno dei quali avrebbe precedentemente lavorato per Ducati.
 

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