MV Agusta. Il Tribunale dà il via libera al piano di ristrutturazione

MV Agusta. Il Tribunale dà il via libera al piano di ristrutturazione
Il tribunale di Varese ha accettato il progetto di ristrutturazione presentato da MV Agusta in seguito al concordato di continuità. Un passo avanti nella critica fase finanziaria della marca motociclistica
24 marzo 2017

Il comunicato ufficiale è di oggi, ma il via libera dato dal Tribunale di Varese al piano industriale presentato da MV Agusta risale allo scorso 15 marzo. 
Il tribunale di Varese, tramite il giudice delegato dottor Miro Santangelo, ha nominato in qualità di commissario Riccardo Broggini e ha stabilito la data del 7 giugno per la riunione con i creditori, molti dei quali sono rimasti fornitori attivi dopo la ripresa della produzione. Il Piano di continuità aziendale presentato dalla proprietà porta la firma di Giovanni Castiglioni e prevede un ridimensionamento della produzione, focalizzata su modelli premium, e un taglio dei costi. Essenziale sarà l'aumento di capitale a cui dovranno partecipare gli attuali soci oppure nuovi investitori. 

Come è noto, la Casa motociclistica varesina aveva avviato la procedura di concordato di continuità il 22 marzo del 2016, in seguito alla crisi di liquidità. La richiesta di ricapitalizzazione di inizio 2016, rivolta all'azionista Mercedes AMG e a Banca BPM,  non aveva infatti avuto riscontro. Da lì lo slittamento dei pagamenti ai fornitori, e il conseguente rallentamento fino a sfiorare lo stop produttivo.

Il 22 ottobre dell'anno scorso, il piano industriale e finanziario di MV Agusta era stato presentato al Tribunale di Varese. Un percorso previsto dalle procedure che facevano seguito all'ottenimento del concordato di continuità che MV Agusta aveva richiesto sette mesi prima, congelando i debiti e permettendo una ripartenza delle attività.
Il 18 novembre MV annunciava di aver siglato un accordo fra MV Agusta Holding (azionista di maggioranza di MV Agusta Motor SpA) e il fondo di investimento internazionale Black Ocean, il quale avrebbe partecipato a un aumento di capitale. La ricapitalizzazione sarebbe stata però legata all'approvazione del piano da parte del Tribunale.

L'approvazione del piano ottenuta ora – scrive il comunicato – "consolida di fatto la ristrutturazione volta al riassetto strategico e finanziario dell'azienda, leader nella produzione mondiale di moto premium”. Non si conosce l'entità della quota di MV Agusta Holding rilevata dal fondo anglo-russo Black Ocean. In MV Agusta Motor il secondo azionista resta Mercedes AMG, con il 25% della partecipazione societaria.
Il cammino verso il riassetto della Casa varesina è ancora lungo e non privo di ostacoli, ma il via libera dato dal Tribunale era un passaggio atteso e fondamentale nel mantenimento di questo percorso.

«Negli ultimi 12 mesi - sono le parole di Giovanni Castiglioni, presidente di MV - il turnaround implementato ha riportato MV Agusta a generare flussi di cassa positivi necessari per sostenere il piano di ristrutturazione, nonché lo sviluppo dei modelli e il consolidamento dei nostri mercati primari. MV Agusta è forte di una gamma prodotto completamente nuova, nata da cinque anni di importanti investimenti che, insieme ad un marchio iconico, costituiscono gli elementi chiave per sostenere la nostra crescita e la domanda dei nostri clienti».

 

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