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MV Agusta ci ha abituati ultimamente a svariate "edizioni limitate" delle sue preziose moto, ma, a quanto pare, anche negli anni ’70 creò un modello a tiratura molto limitata: parliamo della MV Agusta Mini Bike Racing, un modello motorizzato che figurò nel listino offerto dalla Casa motociclistica italiana a metà degli anni '70.
La leggenda vuole che nel 1973 fu creato un esemplare unico di questa mini moto appositamente per il figlio di Phil Read, creato per celebrare la vittoria del pluri-iridato inglese nel Campionato del Mondo della 500 cc in sella, appunto, alla MV Agusta.
La mini moto era intesa come una replica in miniatura della 500 ufficiale di Read, e ha dei dettagli davvero notevoli, a partire dalla carenatura, la sella in pelle scamosciata, i semimanubri e persino i quattro "tromboncini" al posteriore.
Quando vennero diffuse le immagini di questa moto, l'interesse del pubblico fu talmente travolgente che MV Agusta la mise in produzione per alcuni anni, offrendo versioni con ruote da 8, 10 e 12 pollici, quest’ultima molto rara.
La foto che più aveva colpito il pubblico, all’epoca, ritraeva in un’immagine in bianco e nero Phil Read seduto sulla mini moto che supplicava due addette ai parcheggi (in Inghilterra) di farlo andare via senza multa.
Progettazione e produzione della moto avvennero internamente allinterno della fabbrica di Cascina Costa, e l'unica parte acquistata era stata il motore: un monocilindrico Franco Morini a due tempi 47,6 cc con rapporto di compressione 6,5: 1 e un piccolo carburatore Dellorto.
La velocità massima della moto, che ha un peso di circa 30 kg, era stimata in 40 km/h ma, in realtà, ovviamente, dipende molto dal peso del pilota. Per la mini-MV venne realizzato un telaio a traliccio in tubi d'acciaio, mentre i freni sono erano a tamburo.
La carenatura in fibra di vetro è un pezzo unico, dotato di un ampio parabrezza in perspex, con una tradizionale manopola dell'acceleratore, con leve doppie che controllano i freni anteriore e posteriore.
Si stima che MV Agusta abbia prodotto solo circa 300 esemplari di questo modello e che, al giorno d’oggi, non molti siano sopravvissuti agli anni.
La moto mostrata qui verrà messa all’incanto Artcurial il 9 febbraio e ha un prezzo stimato compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro - una somma piuttosto ragionevole, data la notevole storia di questa piccola antesignana delle mini moto a motore.