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Finalmente a Schiranna. Dopo svariati anni il raduno/revival volto a richiamare tutti i possessori di MV Agusta (ma non solo: quest'anno invitate ufficialmente anche Ducati e Cagiva) lascia Cascina Costa per arrivare in una location più adeguata, ovvero proprio davanti alla Casa madre; in quel bellissimo stabilimento situato dinnanzi al Lago di Varese che in ogni meandro del suo fabbricato permette di respirare la storia del motociclismo italiano.
Dalle Aermacchi – Harley-Davidson sino alle MV Agusta odierne passando per Cagiva ed Husqvarna. Tricolore e due ruote sono qui tradizione, passione, futuro ed occupazione. Questo sport, questo ambiente, tanto deve a questo luogo. Come lo devono i possessori di alcune delle più belle moto degli ultimi 30 anni a Claudio Castiglioni, colui che risollevò le sorti della Ducati e che riportò in auge il marchio MV Agusta e a cui questo raduno è stato dedicato.
Se non ci fosse stato lui, accanto a Massimo Tamburini (scomparso di recente), non avremmo avuto delle vere icone del motociclismo moderno: dalla 916 alla F4, passando per la Brutale e la F3. Icone che qui a Schiranna si sono ieri ritrovate tutte insieme in una grande festa. Finalmente, perché la location di Cascina Costa è sì altrettanto intrisa di storia e di passione, ma anche altrettanto legata ad una dimensione passata, ad un'epoca fatta di miti e di eroi che restano e resteranno per sempre nella storia di questo sport, ma che per sua natura non può oggi guardare al futuro.
Un futuro che parte da qui, dal suo presente: da Schiranna. Un futuro che vede di nuovo l'MV protagonista tanto in pista quanto sul mercato, grazie al ritorno alle corse in SuperSport e in Superbike e ad un consenso da parte del mercato in crescita costante negli ultimi anni. Una realtà qui forte, che finalmente riesce ad attirare a sé ingenti quantità di appassionati. Perché ieri a Schiranna è stato questo il vero spettacolo. Frequentiamo infatti da svariati anni il raduno annuale dedicato al marchio MV Agusta e vi possiamo assicurare una cosa: non si era mai vista tanta gente quanta ieri a questo evento.
Appassionati provenienti da ogni dove, edizioni limitate (Senna, Tamburini, Serie Oro e chi più ne ha più ne metta), versioni ampiamente personalizzate, celebrità e piloti (tra i tanti anche Agostini, il nostro Nico Cereghini e Paolo Beltramo) ma anche tanti curiosi e spettatori: questo ciò che ha attirato a sé in quantità industriale il raduno di Schiranna. Un raduno voluto da Giovanni Castiglioni. Sua infatti la decisione - e la gentile richiesta avanzata al Moto Club Internazionale di Cascina Costa - di trasferire questo evento dal parcheggio dell'attuale sede dell'Agusta-Westland allo stabilimento varesino: una location per sua natura in grado di attirare a sé molte più persone grazie al lago, agli spazi verdi e ombreggiati; a tutte quelle cose che prima mancavano e di cui si sentiva tanto il bisogno.
Ma la nuova location non ha portato con sé solamente il “locus amoenus”, ma anche un nuovo format che unisce agli elementi tradizionali, come la sfilata delle moto (a cui ha partecipato anche lo stesso Presidente con una Rivale, portando inoltre con lui il suo figlioletto), anche alcuni completamente inediti, come la premiazione della moto più bella, una esposizione di moto da corsa allestita all'interno della fabbrica ed una lotteria (il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza) che è arrivata a mettere in palio una moto in edizione one-off (una Rivale dedicata a Claudio Castiglioni) per arrivare poi al culminare con un grande rombo di motori: una sgasata in onore di Claudio Castiglioni e che a lui tanto sarebbe piaciuta.
Questi insomma gli ingredienti di un raduno MV Agusta che è ora con successo riuscito a rinnovarsi pur senza perdere i suoi elementi più tradizionali, come le moto d'epoca al fianco di quelle odierne e la presenza di quelle facce che ritrovi sempre con piacere con cadenza regolare anno dopo anno. Questa la strada da percorrere e da non abbandonare: quella ieri intrapresa a Schiranna, in quel luogo che al raduno annuale mancava insieme agli elementi che ne hanno finalmente decretato il successo che merita. Bravo Giovanni e brava MV Agusta e complimenti anche al Moto Club Internazionale di Cascina Costa, che ha partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento. Finalmente un raduno degno di essere chiamato tale. Ci voleva. Finalmente a Schiranna.
Foto di Fabrizio Roncoroni