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Alle 3:25 della notte tra domenica e lunedì scorso in via Carroccio a Napoli una moto ha investito una donna. La 34enne Elvira Zriba, cameriera allo chalet "Chiringuitos" è stata travolta e proiettata per 20 metri. Era uscita per gettare la spazzatura quando un trentenne di Frattamaggiore è sopraggiunto a velocità elevatissima.
Il quadro dell'incidente è chiarissimo. Dopo aver acquisito anche le immagini di una telecamera di sorveglianza non ci sono più dubbi sull'accaduto. Il trentenne stava impennando quando ha investito la cameriera. Manovra vietata e pericolosissima. Come non bastasse dai rilievi risulta che viaggiasse intorno ai 100 km/h e che in sella con lui ci fosse anche una ragazza. Per il trentenne è aperta un'inchiesta con l'ipotesi di omicidio stradale. Il giovane era alla guida di una moto di grossa cilindrata non di sua proprietà e inoltre è senza patente.
"Stiamo stravolti - racconta a Repubblica un dipendente presente quella notte - Elvira era ancora cosciente, ci ha chiesto dell'acqua, poi alle 5,40 sono andato in ospedale, ma non c'era più niente da fare. In troppi corrono di notte sul lungomare: basta, servono controlli".
La famiglia di Elvira chiede giustizia. La tragedia della figlia infatti si somma a quella del fratello, morto investito da un'automobile a Pianura lo scorso dicembre.