Nasce la Mv Agusta F4 R 312, la moto più veloce al mondo
9 marzo 2007
L’evoluzione delle moto da corsa è fatta di piccoli passi. Vietato stravolgere, rovesciare, sradicare il concetto d’origine. E’ solo intervenendo minuziosamente che si arriva alla perfezione assoluta. Ed è per questo che la F4 ha creato la storia delle moto sportive di grossa cilindrata diventando un mito irraggiungibile.
Quella di oggi ne è l’emblema: R312, dove “trecentododici” è la velocità massima capace di raggiungere. Per andare forte occorre provare, sudare e vincere sul campo con sacrificio e dedizione. E MV, con la F4 1000 R, l’ha fatto, da protagonista nella stagione sportiva appena conclusa con le moto di serie, le Superstock. La differenza rispetto agli altri, è quello stile che aggiunge nel presentarsi in griglia di partenza: inutile spendere ancora parole sulla sua bellezza, il suo fascino, su quel modello che ancora oggi è in grado di mettere a tacere la concorrenza. E non solo per le linee sfoggiate con vanto ed eleganza, o per quel prestigioso marchio, ma, stavolta, anche per un record: 312 km/h.
Per vincere in pista, occorre essere sempre i più veloci. Ecco perché già di serie, la MV Agusta F4 R 312 esce con sospensioni evolute e professionali. Forcella Marzocchi con steli da 50 mm, per regalare alla guida la solidità che richiede una moto con un’incredibile potenza. Steli trattati al carbonitruro, 13 possibilità di regolazione in compressione e 22 in estensione. Per resistere ai grandi stress delle accelerazioni, il monoammortizzatore Sachs prevede anche la doppia regolazione idraulica in compressione: quella delle alte velocità, ossia per assettare la moto sulle piccole e frequenti irregolarità dell’asfalto durante la percorrenza in curva, e quella per le basse velocità, per rendere progressivo lo schiacciamento dell’ammortizzatore in accelerazione in uscita dalle curve. Fiore all’occhiello del mono, la regolazione idraulica del precario della molla. A migliorare l’effetto giroscopico di una moto che vuole essere al 100% pistaiola, le ruote Brembo forgiate in alluminio con raggi a Y, leggerissime, con la mega sezione da 6 pollici al posteriore, per montare il gommone da 190. L’impianto frenante completa la dotazione che Brembo ha assegnato alla R312, montando dischi da 320 mm di diametro all’anteriore con pinze radiali P4/34.
La F4 R 312 supera addirittura i 180 cv a 12.400 giri. Un record, se si considera il limite imposto dall’Euro 3. E’ il risultato del minuzioso sviluppo attuato sul 4 cilindri MV con mirati interventi sulla testata. In particolare sono state utilizzate nuove valvole in titanio da 30 mm di diametro, con rispettive molle rinforzate; camme con alzata diversa e profilo ridisegnato; corpi farfallati maggiorati nel diametro interno, da 46 a 48 mm; cornetti d’aspirazione più corti. Tutto ciò ha consentito un beneficio di 8 cv, “addolciti” dalla centralina Magneti Marelli 5 SM con memoria Flash Eprom, che non solo agisce sulla gestione della potenza, ma anche sull’EBS (Engine Brake System), il sistema antisaltellamento controllato da un’elettrovalvola che permette al secondo cilindro di erogare potenza anche in staccata, a farfalle chiuse.
Quindi, resta solo il colore da scegliere per concretizzare un sogno: l’innovativa livrea bianca, in grado di esaltare forme e linee geometriche della moto, il nero “Bodoni”, capitano di stile ed eleganza, e il classico rosso-argento MV Agusta.
Provate a guardare nei dettagli una F4 R 312 e vi accorgerete che le altre sono solo moto…
Nasce la Mv Agusta F4 R 312, la moto più veloce al mondo