Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ciao a tutti! Ecco una operazione targata Ducati che può piacere proprio a tutti gli appassionati di corse: Tony Cairoli che torna a correre una gara di motocross. Qui grazie al cielo non ci sono dualismi isterici, non ci sono i “valentiniani” contro gli “anti” a prescindere, a nessuno è venuta in mente l’idea luminosa di creare il gruppo FB “odio Tony Cairoli”. E si può apprezzare lo spirito vero dello sport.
La notizia arriva da Maggiora, dapprima il team principal Corrado Maddii ha confidato qualcosa al nostro Mattia Carpi, poi è stato lo stesso Tony a confermarlo: torno a correre, tra una settimana, nel campionato italiano. E sembra addirittura che Cairoli volesse già infilare casco e stivali per la prova mondiale di Maggiora, e che ci sia voluto del bello e del buono per tenerlo fermo (per il momento).
Sono cose che fanno bene al cuore. Perché la solidità del progetto Desmo450 MX è cosa nota, l’esordio vincente del marzo scorso con Alessandro Lupino a Mantova lo ha subito confermato, la squadra che ha in Paolo Ciabatti il direttore generale sta lavorando a pieno ritmo per il debutto nel mondiale MXGP 2025. Per Ducati insomma è un’avventura e un grande impegno, arriverà una linea intera di moto per l’off-road, si fa sul serio.
Ma è il campione, è lui che torna a dare una dimensione umana e rovente a questa avventura, che riporta la moto sul terreno del puro divertimento e della passione. Se uno come Tony Cairoli - con nove titoli mondiali conquistati in 18 anni di carriera, 93 vittorie, 179 volte sul podio, il più grande degli italiani e secondo crossista al mondo - torna a correre a tre anni dal ritiro, ebbene vuol dire che, se la moto l’hai dentro, allora sei capace di tutto.
Cosa farà il Tony nazionale a Ponte a Egola il prossimo fine settimana? Si può immaginare che abbia in mente di fare un semplice collaudo o poco più? Nessuno lo crede: circolano i video dei suoi test sulla Desmo450 MX, si vede bene che la classe e la grinta sono sempre quelle, che va ancora fortissimo. Anche se da due anni e passa non si schiera al cancelletto, c’è da scommettere che partirà per vincere.
Non c’è nulla come il rientro estemporaneo e inatteso del campionissimo a scaldare gli animi di chi segue lo sport. Da Michael Jordan a Magic Johnson nel basket, da Foreman a Cassius Clay nel pugilato, come Borg e Navratilova nel tennis… Ce ne sono stati tanti e arrivo a scomodare persino il rientro di Mike Hailwood nel motociclismo.
Altri tempi, altre condizioni, Mike-the-bike da dieci anni addirittura non saliva in sella a una moto da corsa e riuscì a vincere il TT nel 1978. Quella fu una impresa leggendaria, d’accordo, mentre qui dopotutto parliamo di una gara nazionale. Ma ci sono tanti elementi in comune che mi spingono alla similitudine: per entrambi - Tony e Mike - 38 anni all’anagrafe, nove titoli mondiali conquistati, una Ducati sotto il sedere e (nessun dubbio) la stessa enorme passione.