Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ciao a tutti! Di questi tempi, sommando chilometri su e giù per la penisola, anche voi avrete fatto i conti con il peggioramento delle strade. Non è un tema nuovo. Frane, alluvioni, incuria, finanziamenti sempre più ridotti e in qualche caso, come purtroppo riportano le cronache, anche il malaffare: non è raro uscire da una curva e trovare trappole pericolose, buche o smottamenti non segnalati. La situazione è tanto degenerata -soprattutto sulle provinciali, a dire la verità- che qualche volta mi è capitato di immaginare che il nostro futuro sarà fatto di strade abbandonate, progressivamente invase dalla vegetazione e alla fine… sterrate, come un secolo fa. Ma per fortuna ogni tanto capita la sorpresa, qualcosa si muove non soltanto in Alto Adige o in poche altre zone italiane, ma anche sui percorsi più trascurati.
Sono passato in questi giorni dalle parti della Cisa e ve lo devo segnalare, dopo tanti anni di incuria, la statale 62 ha cambiato volto: il versante emiliano, che da tempo immemore era un disastro, è stato ben sistemato e in gran parte riasfaltato con un manto granuloso e scuro che sembra di ottima qualità. Ogni avvallamento, ogni cedimento della sede stradale, ogni rappezzo di fortuna, tutto è stato pareggiato ed il fondo è perfetto. Sull’altro lato, quello toscano che scende a Pontremoli in Lunigiana, la strada statale era già bella. Ringraziate soprattutto il sindaco di Berceto Luigi Lucchi: i lavori in provincia di Parma sono finiti a luglio, so che qualche motociclista si è lasciato trasportare dall’entusiasmo e ha dovuto fare i conti con il trasudamento, un fenomeno inevitabile con il caldo terribile di questa estate. Le scivolate non sono mancate e purtroppo -questa ora è la pecca più grande- i guardrail sono sì rivestiti in legno con un bell’effetto estetico, ma quasi ovunque lasciano ancora scoperti i pericolosissimi paletti di sostegno.
E vi suggerisco caldamente una uscita da quelle parti perché c'è una occasione importante: domenica 3 settembre si terrà la quinta edizione del raduno in memoria di Marco Simoncelli, che sul passo della Cisa è ricordato con il monumento inaugurato nel settembre 2013 in quella che è stata chiamata “piazzetta Simoncelli”. Sono già passati quattro anni da quel giorno, il monumento è molto ben tenuto, ogni motociclista che si ferma pensa al Sic. Ebbene, chi verrà dal versante nord si ritroverà al Moto Shop di Giovanni Buratti a Parma, chi viene da sud convergerà in piazza Italia a Pontremoli, e tutti insieme, alle 11 precise di domenica, assisteremo alla cerimonia sulla Cisa. E anche se l’asfalto adesso è molto bello, e invita a piegare, mi raccomando: protezioni, paraschiena e soprattutto prudenza!