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Ciao a tutti! È la diciassettesima campagna che la Provincia Autonoma di Bolzano realizza per promuovere la sicurezza stradale. Negli anni scorsi si era guardato in particolare ai motociclisti e i manifesti mettevano al centro la nostra categoria, tanto da farci sentire un po' troppo colpevolizzati.
In un incontro a Bolzano ci avevano spiegato che non era quello l'intento, anzi: l'iniziativa originale veniva proprio da un motociclista, un assessore provinciale che adesso non c'è più e che teneva alla incolumità dei suoi.
Quest'anno si esce da qualsiasi ambiguità e la campagna punta l'attenzione su tutti i guidatori sulla strada, automobilisti, ciclisti e motociclisti. La distrazione alla guida riguarda tutti: bastano pochi secondi. "Ogni piccolo momento di disattenzione può essere devastante per noi stessi e per gli altri - sono le parole dell'assessore alla Mobilità Daniel Alfreider - e per questo è ancora più importante richiamare l'attenzione".
È nato uno spot per i social e per le TV, e poi tre soggetti per i grandi manifesti piazzati sul bordo delle strade statali più conosciute della provincia. Se girerete da quelle parti li vedrete per forza: noi abbiamo apprezzato quello dell'automobilista che chatta sullo smartphone e non vede la ragazzina che attraversa davanti alla sua auto; e quello del motociclista che lavora con il dito sul display TFT della sua moto e inconsapevolmente devia in rettilineo rischiando il frontale...
Perché vediamo manifesti del genere soltanto lì e non in tutta Italia? È questa la prima considerazione da fare. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non fa abbastanza: negli ultimi anni sono nate campagne di questo tipo a livello nazionale, ce ne viene in mente una che girava sui social, proprio sulla distrazione al volante. Ma voi le avete viste? Quanti le hanno viste? Evidentemente ci si investono sopra risorse limitate.
In conclusione va sottolineato l'impegno del Safety Park di Bolzano (che è il padre della campagna): corsi di guida sicura, educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità; da quest'anno anche una nuova gamma di corsi e programmi di sensibilizzazione per i bambini, fin dalle elementari. Insomma, un esempio da seguire.