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Ciao a tutti! Cresce la febbre della MotoGP e ormai ci siamo: mercoledì prossimo il via ufficiale alla stagione 2025, con tutte le squadre e tutti i piloti in pista a Sepang. Dopo lo shakedown, che qualcosa ci ha fatto vedere, ma poco.
Lo abbiamo raccontato, dopo il video di ieri lo Zam è partito per la Malesia. I tempi segnati contano quasi niente, davanti a tutti c’è Yamaha, l’unica a sfruttare le concessioni fino in fondo con i collaudatori e i piloti ufficiali, regalando la sensazione che si stia facendo un gran lavoro. Poi la Honda con il collaudatore più rapido che c’è: Aleix Espargaro, che metterà il sale sulla coda dei piloti ufficiali. Non basterà per ribaltare la situazione, ma per dare una mossa sì.
Tante cose ci hanno colpito. Intanto, l’ottimismo di Pit Beirer, direttore del motorsport austriaco, nella presentazione ufficiale. La moto 2025 sembra quella di pochi mesi fa e del resto lo si immaginava. Quel che conta è che il programma MotoGP per fortuna vada avanti, il 25 febbraio conosceremo il destino del gruppo.
Grande Aprilia, che mostra i muscoli: a Sepang si sono visti i segnali di uno sforzo enorme, dieci RS-GP 2025 nelle mani di Savadori per lo shakedown. E’ incoraggiante che Ai Ogura sia stato il miglior debuttante, la moto deve andar forte e non si vede l’ora che scendano in pista Jorge Martin e Marco Bezzecchi. Qualcuno crede che il campione del mondo parta senza l’ambizione di ripetersi? Noi non lo crediamo e sarà una sfida bellissima.
Ma non nascondiamoci dietro a Jorge Martin. E’ soprattutto la Ducati che aspettiamo, fin da mercoledì. Pirro ha provato una nuova aerodinamica, Aldeguer ha preso le misure alla Desmosedici, ora è il turno dei tre ufficiali. Già, sono tre: c’è anche Diggia che è molto competitivo e che personalmente attendiamo alla stagione della definitiva conferma.
Non si sono viste, nel box Ducati a Sepang, tante novità tecniche. Ma dalle parole dette da Gigi Dall’Igna nel corso della presentazione sulle nevi si intuisce che, se servirà, Borgo Panigale ha già pronta per l’impiego una serie di soluzioni inedite. Si è parlato tanto della formazione interna, perché mettere Marquez di fianco a Bagnaia ha fatto discutere, ma la nostra sensazione è che Ducati si sia “superpreparata” per una stagione che considera fondamentale.
In MotoGP Ducati vince il titolo costruttori ininterrottamente dal 2020, cinque anni di fila nemmeno la Honda li ha dominati. E poi naturalmente da tre anni stravince il titolo piloti con Bagnaia e poi con Martin. Potrebbe tirare il fiato, mentre è impegnata nel progetto della nuova 850 del 2027, ma la nostra sensazione è molto diversa: crediamo proprio che intenda scavare un solco ancora più profondo con la concorrenza. Aprilia in testa.
Sarà una bella sfida. Molto probabilmente vedremo un confronto significativo tra Pecco e Marc fin da mercoledì prossimo. Ma sarà soltanto l’aperitivo di una stagione che prevediamo esplosiva sul piano sportivo sì, ma anche su quello tecnico.