Nico Cereghini: "Dal 2023 mi aspetto una Ducati super e poi..."

Nico Cereghini: "Dal 2023 mi aspetto una Ducati super e poi..."
Ciao a tutti! Cosa vi aspettate dalla MotoGP del 2023? Personalmente ho le idee chiare: mi aspetto una Ducati molto ma molto forte e poi mi auguro - che è una faccenda diversa - tante altre cose
3 gennaio 2023

Partiamo dalla rossa, che con Pecco è arrivata al titolo quindici anni dopo l'impresa di Stoner. Perché conto a priori sulla Ducati? Perché ai tempi dell'australiano, diciamolo, accadde un mezzo miracolo, il talento di Casey si combinò magicamente con il motorone cattivo, un telaio che nessun altro pilota capiva e le gomme Bridgestone in esclusiva; questa volta invece la Desmosedici va fortissimo nelle mani di tutti quelli che ci montano sopra, esperti e debuttanti, rotondi o aggressivi, alti e bassi di statura. Un dominio o quasi che durerà a lungo, questo mi aspetto.

E poi ciò che mi auguro. Per cominciare, spero vivamente che tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini tutto fili liscio. Vero, è molto meglio avere in squadra due piloti fortissimi che due mediocri, però la storia ci insegna che in questa situazione uno soltanto prevale e vince, il secondo soffre. La Ducati non voleva farsi scappare Enea e ha fatto bene ad accontentarlo, ora c'è da gestire due campioni ambiziosi e spero che sia fattibile, che arrivino vittorie, duelli leali, la necessaria collaborazione dentro il box.

Restando in Ducati, confido in Gino Borsoi, nuovo team manager di Pramac; conto che riesca a registrare il gran talento di Jorge Martin, uno bollente che un po' mi preoccupa. Poi vorrei che Marco Bezzecchi vincesse un GP e Luca Marini facesse un altro clic, perché anche loro sono eccellenti piloti.

E poi l'Aprilia. Sarebbe bello che diventasse stabilmente la seconda forza della categoria anche se ha perso le concessioni. E poi se Maverick lottasse per il campionato... forse è soltanto un sogno, ma è il sogno a cui tengo di più in assoluto. Un Vinales rigenerato, convinto, vincente. Sarebbe bellissimo.

Infine, in ordine sparso: mi auguro che la Yamaha trovi un motore all'altezza e ritrovi il vero Morbidelli, quello che faceva ammattire il compagno di squadra Quartararo. Che Marc Marquez raggiunga una forma accettabile e che scatti tra i protagonisti in tutti i GP (però  senza vincere più dei nostri). Che Mir trovi una bella sintonia con la Honda, Rins sia velocissimo con Cecchinello, Miller si accenda in KTM  e Alex Marquez faccia un'altra sorpresa al team Gresini.

Poi tutti non potranno vincere, lo so. Però c'è da considerare che aumentano le chances perché ci aspetta il doppio delle gare, sulla carta sono quarantadue GP, per il 2023, anche troppi. A proposito, mi auguro che la Sprint Race si riveli spettacolare e non problematica: la MotoGP è una categoria delicata, difficile. Più della SBK e, per quello che vedo, della stessa F1.

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