Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Che stagione il 1977! In mezzo ad un clima di grande fermento politico, il motociclismo vede nascere tanti miti. Arrivano la Suzuki 750 a quattro tempi, la Yamaha tricilindrica 750 a cardano, la BMW R 100RS, prima moto carenata della storia, la Kawasaki Z1000. E poi la Moto Guzzi V50, la Laverda 500 bicilindrica, mentre l'ingegner Taglioni sta lavorando a quel bicilindrico Pantah che farà la storia di Ducati. Nel 1977 nasce anche la prima Bimota stradale, la Suzuki SB2, e Fantic Motor presenta la 125 Trial che regalerà al marchio lombardo tre Mondiali. Nel frattempo, purtroppo, MV Agusta chiude i battenti.
Lo sport vede la perdita dello status iridato per il Tourist Trophy, che esce così dal calendario del Motomondiale, mentre la Formula 750 vede la vittoria di Steve Baker che diventa il primo statunitense a vincere un titolo iridato. E' l'ultima stagione di Agostini, che vince la sua ultima gara - la centoventitreesima - proprio con le sette-e-mezzo, e un'altra vittoria va a Marco Lucchinelli. E nel frattempo, alla 200 miglia di Imola, nasce la Clinica Mobile del Dottor Costa.
Sheene vince in 500 con la Suzuki mentre le piccole cilindrate sono nostre: Lega e Bianchi vincono in 250 e 125 con le Morbidelli. A Nieto l'ottavo titolo con la Bultaco, ma si parla tanto anche del clamoroso sciopero di Salisburgo, dove perde la vita lo svizzero Stadelmann e Braun ed Uncini vengono salvati proprio dal Dottor Costa.
Nel 1977 Thierry Sabine getta il seme che farà nascere due anni dopo la Paris-Dakar, perdendosi nel deserto africano durante un rally automobilistico: il francese, in attesa dei soccorsi, pensa alla "sua" gara africana.