Nico Cereghini: “La violenza sulle strade dilaga, state attenti!”

Nico Cereghini: “La violenza sulle strade dilaga, state attenti!”
Le statistiche fanno paura. Nel 2024, coinvolte nelle liti sulla viabilità, undici persone sono morte e 243 sono rimaste ferite. La situazione peggiora ogni anno di più, su tutto il territorio nazionale. Non lasciatevi coinvolgere, non fermatevi a discutere
17 febbraio 2025

Ciao a tutti! Il tema di oggi è l’aggressività sulle strade, una piaga che è costata molte vite anche tra noi motociclisti. Tra qualche settimana, con la buona stagione, riprenderemo tutti la moto e vale la pena di ripeterlo: non litigate, non mettetevi a discutere, non accettate provocazioni. C’è da avere paura, circolano ubriachi, pazzi e delinquenti.

L’Asaps, sul suo portale della sicurezza stradale, tiene d’occhio la violenza sulle strade e uno dei suoi osservatori ha il titolo “Sbirri pikkiati”; nel 2024 ha registrato ben 2.695 episodi: 1.200 attacchi hanno riguardato la Polizia di Stato e 1.150 l’arma dei Carabinieri. Seguono le aggressioni alla Polizia Locale e ad altri corpi.

Nel caso della violenza verso gli agenti non c’è un gran peggioramento: dieci aggressioni fisiche in più rispetto al 2023. Per il 36% i protagonisti delle aggressioni sono stranieri e, in generale, aumentano gli aggressori ubriachi o drogati. Nel 15 per cento dei casi è stata utilizzata un’arma, propria o impropria.

Quella che invece aumenta in misura molto preoccupante è proprio l’aggressione stradale tra i cittadini per motivi di viabilità. L’anno scorso sono state registrate 183 aggressioni gravi tra guidatori di veicoli e il bilancio è tragico: 11 morti e 243 feriti, 67 dei quali con ferite gravissime.

“In quindici casi (8,2%) -denuncia l’Asaps- uno dei protagonisti era straniero e in sette episodi era in stato di ebbrezza. In venticinque casi gli aggressori hanno utilizzato armi proprie in 28 episodi hanno utilizzato armi improprie. Guida la classifica la Campania davanti a Lazio, Sicilia, Lombardia eccetera, in Umbria un solo caso”.

Intanto, a due mesi dall’introduzione del nuovo Codice della Strada, il MIT ha diffuso un secondo bilancio: dal 14 dicembre al 13 febbraio, sei per cento in meno delle collisioni, 172 morti contro 227, 4.300 feriti contro 3.900.

Non è una comunicazione corretta, come già denunciato a suo tempo dall’Asaps e da noi riferito: queste statistiche coprono il 34 per cento degli eventi, solo quelli rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri, tutto il resto è segnalato dalle Polizie Locali ed è proprio in città che accadono gli eventi più gravi. Soltanto nei prossimi mesi si potrà fare una prima stima seria.

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