Nico Cereghini: "L'odiosa sfollata"

Nico Cereghini: "L'odiosa sfollata"
Temo che sia capitato anche a voi: la marcia scappa e il motore urla in folle. Che schiaffo al nostro orgoglio! C’è un consiglio di Hailwood che mi è servito e può aiutarvi | N. Cereghini
13 maggio 2010

Punti chiave


Ciao a tutti.
Pochi giorni fa ero in pista con una Supersportiva 1000 molto ma molto estrema, e mi divertivo un bel po’ pur senza strafare perché sono poco allenato e le vertebre cervicali mi fanno male dopo pochi giri, quando all’uscita dalla curva più lenta è successo il fattaccio. Ma cosa avete pensato! Scivolata? Macchè: una odiosa sfollata. Ci sono cose che danno fastidio quanto un dente cariato, e la sfollata è una di quelle.

Naturalmente ho delle attenuanti. Le attenuanti abbondano nei racconti dei piloti e degli aspiranti tali. In questo caso, la moto non era mia e la posizione di guida neppure. Per dire che avrei dovuto regolare un mucchio di cose, a cominciare proprio dall’altezza del pedale del cambio. Bene: curva a destra, naturalmente ero fuori asse sulla sella, il piede sinistro non ha lavorato come doveva, la prima è uscita ma la seconda non è entrata. Orribile sgassata a salve che tutti i contadini sulle colline intorno all’autodromo devono aver sentito. Per non parlare degli altri motociclisti.

Amen, ormai era fatta, meccanicamente ho alzato la punta del piede, dentro la seconda questa volta, e via senza problemi. E mentre alzavo quella punta del piede mi è venuto in mente il consiglio firmato Hailwood, quello che trovai tanti anni fa in un suo libro, e ho ringraziato Mike-the-bike per l’ennesima volta a nome di tanti motociclisti.

Se ti capita di sfollare –scriveva il pilota più forte del mondo- inserisci sempre il rapporto più alto e mai quello più basso. E’ una raccomandazione santa, che oggi voglio divulgare il più possibile.

Proviamo a fare mente locale: metti che ti esca una seconda mentre stai passando alla terza. La moto perde velocità nella sfollata, e così potrebbe venirti istintivo scalare, pensando di riprendere la seconda e accelerare pulito. A me è capitato diverse volte, e metà di quelle volte ho buttato dentro malamente la prima, perché il cambio non era –come pensavo io- nel “falso folle“ tra seconda e terza, ma era finito nel vero folle tra la prima e la seconda. Capito il casino? Con il rapporto troppo corto la ruota rischia il bloccaggio e tu rischi la caduta, se non sei lesto a riprendere in mano la frizione.

Ecco uno di quei pochi casi in cui non bisogna dar retta all’istinto, e invece ragionarci sopra a mente fredda, per interiorizzare la faccenda e ricordarsene al momento opportuno. Ve lo dico così, tanto per chiacchierare, perché naturalmente a voi non è mai capitato di sfollare come un principiante, né vi capiterà nella vita, ci mancherebbe altro. Però non si sa mai.
 

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