Nico Cereghini sui giri in moto

Dopo l'editoriale di lunedì scorso, qualche ragionamento in più sulla pazienza che ancora oggi è richiesta a tutti i motociclisti italiani
8 maggio 2020

Rassegnazione, noia, malcontento, mugugno, fino a frustrazione e rabbia. È lo spettro delle emozioni che accompagnano oggi qualunque discorso relativo alla possibilità o meno di farsi "il giro in moto", quello fine a sé stesso. Ne abbiamo parlato, ne abbiamo discusso, qualcuno ha capito la nostra posizione e qualcun altro no. Qualcuno l'ha buttata in politica, qualcun altro ha suggerito soluzioni più o meno lecite, ma non c'è lotta: Nico, con il suo editoriale sui giri in moto, ha dato vita a un vero putiferio di commenti.

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Qualcuno penserà che sia tutto orchestrato, strumentalizzato, per acchiappare clic. Niente di più lontano dalla realtà: abbiamo tenuto spesso posizioni impopolari perché ci credevamo, Nico primo fra tutti noi. E quindi ha pensato lui stesso di chiarire ulteriormente il suo pensiero con questo editoriale video.

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