Nico Cereghini: "Sveglia ragazzi!"

Stare attaccati alle consolle è divertente ma la guida della moto lo è molto di più. E poi andare in giro in moto fa crescere e conoscere più in fretta | N. Cereghini
16 maggio 2012


Per scoprirlo e per mettere a fuoco le difficoltà che il mondo della moto trova oggi per imporsi tra i più giovani, Moto.it ha deciso di indagare. Mercoledì 23 maggio troverete sul nostro sito l'indagine condotta nelle scuole di tre grandi città italiane (Milano, Roma e Catania) per verificare se davvero esistono ragioni che allontanano le nuove generazioni dalla moto. Si tratta di un interessante approfondimento su come i ragazzi vedono e vivono la moto all'interno della scuola, del gruppo di amici, e della famiglia. Appuntamento quindi a mercoledì 23 maggio su Moto.it.


Nell'attesa, in questo video Nico Cereghini provoca ironicamente figli e genitori. I ragazzi magari negli

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Social network e videogiochi, tutto bello e divertente, non ne dubitiamo, ma vuoi mettere le emozioni che ti regala una bella serie di curve da raccordare con la nostra moto?

ultimi anni si sono fatti distrarre un po' troppo dal mondo virtuale, fatto di social network e videogiochi da condividere in rete con gli amici. Tutto bello e divertente, non ne dubitiamo, ma vuoi mettere le emozioni che ti regala una bella serie di curve da raccordare con la nostra moto? E le 125 di oggi sono talmente belle che sembra impossibile non innamorarsene.

Nico si rivolge anche ai papà e alle mamme. La loro apprensione è in parte giustificata, ma proibire la moto ai ragazzi può essere eccessivo. La moto è un importante strumento di crescita individuale e di ricerca della propria autonomia e allora piuttosto che vietare meglio responsabilizzare: che guidino con perizia e con prudenza, vincolati da un patto tra genitori e figli.