Nico Cereghini: “Toprak non può saltare subito su una MotoGP ed è un peccato”

Nico Cereghini: “Toprak non può saltare subito su una MotoGP ed è un peccato”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Il dominatore della SBK non può svincolarsi da BMW a fine anno, i contratti vanno (o andrebbero) rispettati. Però dispiacerebbe se la categoria prototipi dovesse rinunciare a un talento del genere. Per contro nostro Ratzga sarebbe all’altezza di puntare alle vittorie anche in MotoGP
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
22 luglio 2024

Ciao a tutti! Questo Toprak che non si ferma più ed è già arrivato alla decima vittoria consecutiva in SBK fa discutere. C’è chi attribuisce il suo dominio soprattutto alle super concessioni assegnate alla BMW (forse ancora per poco) anche se la sua M1000RR non è l’unica in pista. Gli appassionati comunque si dividono: talento eccelso lui o penuria di talenti nella categoria?

Dico subito che per me è buona la prima. Talento enorme: mi è sempre piaciuta moltissimo la sua guida, in sella è messo perfettamente nonostante sia così alto, si capisce che è intelligente e lucido come pochissimi. Al punto che mi piacerebbe vederlo in MotoGP il più presto possibile.

Sapete che c’è maretta, al riguardo. Adesso il suo manager Kenan Sofuoglu getta acqua sul fuoco, ma soltanto l’altro ieri la sua pretesa di lasciare BMW a fine 2024, con un anno di anticipo sulla naturale scadenza del contratto, aveva fatto molto rumore.  Sosteneva due cose: c’era una clausola liberatoria e avevano addirittura tre offerte per passare subito ai prototipi.

Chiedo all’amico Carlo Baldi, il nostro uomo sulla SBK, a che punto stiano le cose. A lui risulta che BMW sia stata molto chiara dicendo più o meno: “Noi rispettiamo i contratti e i nostri avvocati vi consigliano di rispettarli anche voi”. Tutto sembra rientrato, adesso Kenan parla della MotoGP per Toprak soltanto alla fine del 2025, ma si sa, lo scontro aperto non giova a nessuno e molti contratti sono saltati di recente…

Toprak Razgatlioglu avrà 29 anni, alla fine della prossima stagione. Potrebbe essere tardi per passare di categoria e comprendo la fretta dei due turchi e -aggiungerei - di tutto un Paese (molto ambizioso) che preme alle loro spalle. La convinzione di essere all’altezza è legittima? Secondo me lo è.

Gli scettici fanno notare che i due “re” della SBK, Jonathan Rea e Alvaro Bautista, sono evidentemente in crisi, che Nicolò Bulega è un rookie, che Petrucci è malconcio, che Iannone è stato fermo per quattro anni, che Alex Lowes non ha più molto da dire e… Che insomma la concorrenza attuale non è così agguerrita.

Ma non vale nemmeno la pena di puntualizzare. Il punto, a mio parere, è che il turco della BMW è chiaramente un campione vero, un talento naturale. Sarebbe un peccato non vederlo in sella alla MotoGP: ha dimostrato di saper guidare con una precisione e una intelligenza assolutamente eccezionali, ha un controllo della moto incredibile, perlomeno al livello di Acosta. Con Toprak contro Bagnaia e soci ci divertiremmo anche di più.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Vedi anche